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2010-05-10

Il punto sulla A: al primo colpo non cade la quercia


L’Inter sfiora lo Scudetto matematico, poi Totti rimette in sesto la sua Roma e costringe i nerazzurri al rinvio della festa…
In un vortice di emozioni sopraffini l’assegnazione dello Scudetto subisce un differimento di una settimana, causa… Totti, letteralmente scatenato contro il Cagliari, come se fosse stato morso dalla tarantola. Il pupone ha saputo ribaltare da solo una situazione che aveva posto l’Inter virtualmente campione d’Italia dopo aver ipotecato il successo sul Chievo, troppo arrendevole se si eccettua la reazione arrivata quando ormai il match era intaccato. Il gol del cagliaritano Lazzari all’Olimpico aveva di fatto consegnato il titolo ai nerazzurri, lasciando la Lupa di già senza speranze.
Poi è arrivato il pari di capitan Totti (191° gol in A, staccato Hamrin!) che riapriva il discorso inerente il Tricolore. Lo stesso Totti avrebbe poi realizzato il rigore della vittoria, rinviando l’assegnazione del Campionato a domenica prossima, anche se si ha la sensazione che la festa del Biscione sia stata solo prologata di 7 giorni. Di certo nessuno può mettere la mano sul fuoco sull’esito di un torneo che ha dispensato la consolidazione della teoria dell’imprevedibilità, ago della bilancia da tempi non sospetti in uno sport per definizione da “tutto è possibile, nulla è impossibile”.
La 37^ giornata di A ha sancito la fuoriuscita definitiva dell’Atalanta dal novero delle squadre della massima categoria, caduta a Napoli sotto i colpi del ritrovato cecchino Quagliarella, uno dei candidati a giocare in Sudafrica. Saluta i propri tifosi nel peggiore dei modi la Juventus, 2-3 contro il Parma: l’unica nota positiva arriva dall’immarcescibile Del Piero, autore del 273° gol in maglia bianconera, a -9 dal fedelissimo del gol Meazza, che con l’Inter ne mise dentro ben 282! Una Juventus che se vorrà tornare ai fasti d’antan dovrà assolutamente mettere mani al portafogli, senza lesinare in acquisti, a partire dal tecnico; non parlò invano colui che asserì che “A chi non vuol far fatiche il terreno produce ortiche”.
|di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 139 volte


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