Si chiama Diego ma non è Maradona
Si chiama Diego ma con l’ex pibe de Oro non ha molto in comune. Forlan, attaccante uruguagio di 31 anni, ieri sera ad Amburgo si è letteralmente scatenato, siglando una doppietta (ha colpito anche un palo) devastante per le velleità degli inglesi del Fulham, arresisi comunque solamente dopo i tempi supplementari, dopo aver sperato invano a seguito del pari timbrato dal centrocampista Davies. Così, davanti a quasi 50000 spettatori l’Atletico Madrid, dopo 48 anni ritorna in vetta all’Europa, visto che l’ultimo trofeo extranazionale era stato ottenuto nel remoto 1962 (Coppa delle Coppe, ai danni della Fiorentina), sfatando un tabù imbarazzante, che faceva dell’Atletico, non solo la seconda squadra di Madrid, offuscata da sempre dal mito Real, ma oggetto di insopportabili sfottò da parte degli stessi sostenitori delle merengues, che per una volta sono costretti a trangugiare amaro, assistendo alla bella rivincita dei biancorossi. Erano anni che fra l’altro l’Atletico tentava un’impresa, ma malgrado acquisti roboanti, come quello di Vieri nel 1997, la musica non subiva cambiamenti di ritmo. Sembravano condannati alle solite delusioni d’ordinanza. Invece ieri la storia ha finalmente cambiato il suo corso. Per diversi anni si tornerà a guardare con rispetto la seconda squadra di Madrid, la terza di Spagna. Atletico che è giunto in questa storica Finale dopo essersi sbarazzato tra l’altro di Valencia e Liverpool, mentre gli inglesi erano stati i giustizieri della Juventus. La classifica marcatori della Coppa se la sono aggiudicata ex aequo Claudio Pizarro (Werder Brema) ed Oscar Cardozo del Benfica con 9 reti. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 114 volte