Il mercato dell'Inter: due tasselli da inserire subito, poi occhio al futuro
E' ancora decisamente presto per parlare di mercato e di futuro, il presente è assai più importante e impegnativo. Inoltre, proprio dall'esito della stagione dipenderà probabilmente la campagna acquisti 2010 dell'Inter. Inutile nascondere che, in caso di vittoria della Champions League, le casse societarie sarebbero notevolmente rimpinguate, consentendo al club di muoversi con maggiore disinvoltura in sede di mercato. E' altrettanto evidente, comunque, che Mourinho, di comune accordo con la dirigenza nerazzurra, ha già individuato le poche lacune che vorrebbe colmare con nuovi arrivi e i vari Branca e Oriali già si stanno muovendo da tempo in quest'ottica. Due, a quanto pare, i tasselli che verranno aggiunti al mosaico nerazzurro, già splendente: uno a centrocampo, l'altro sulla fascia sinistra. Ma si tratterebbe di integrazioni di grande livello, dal momento che è difficile migliorare una squadra già così competitiva. Dei ‘regali’, insomma, incentivi per spazzare via dalla mente di Mourinho eventuali idee madridiste.
I nomi? I soliti, anche se difficilmente determinate operazioni (Gerrard) potranno andare in porto. Chiaramente per il centrocampo la pista Fabregas resta in piedi, visto che il giocatore potrebbe essere messo sul mercato per fare incassare denaro liquido all’Arsenal. Wenger ha già detto che un paio di sacrifici verranno fatti, e di certo lo spagnolo è colui che esercita il maggiore appeal presso gli altri grandi club, Barcellona in primis. Per lui servirebbe un sacrificio non da poco, almeno una trentina di milioni, ma il suo arrivo dipenderà dall’eventuale conquista della Champions League. Le ali del’entusiasmo, è noto, spingono Moratti a farsi regali importanti. Più realistico invece l’arrivo di un esterno sinistro, ruolo che quest’anno è stato fin troppe volte affidato all’eterno Javier Zanetti ma che merita un interprete più naturale. Due i nomi che circolano: Kolarov e Vargas. Per il primo, è necessario tornare a trattare con Lotito, dopo la rottura nell’operazione Ledesma, con la consapevolezza che il presidente della Lazio non si convince in 5 minuti. La pista che porta al serbo però reca con sé due vantaggi: la possibilità di inserire contropartite tecniche e abbassare la richiesta di 15 milioni di euro; il benestare del diretto interessato, che a Milano, dove lo aspettano gli amici Pandev e Stankovic, andrebbe di corsa.
Per quanto riguarda Vargas, Corvino non farà sconti: vuole 20-25 milioni di euro, senza contropartite tecniche. È la prassi della Fiorentina accettare solo cash per finanziare il proprio mercato. Anche Vargas andrebbe volentieri all’Inter, ma forse a livello tattico è meno utile di Kolarov. Il serbo infatti è abituato a giocare sulla linea difensiva e a partire da lontano. Il peruviano, invece, ha reso di più giocando a centrocampo o come esterno d’attacco. Mourinho però ha bisogno di un terzino che sappia spingere, al pari di Maicon sulla corsia opposta. Il mercato nerazzurro, che prevede anche l’arrivo di Coutinho (probabilmente a luglio), ideale alternativa a Sneijder, potrebbe essere valorizzato dall’arrivo di un difensore giovane e di belle speranze. I nomi sono i soliti: Andrea Ranocchia (a quanto pare destinato all’Inter dall’estate 2011) e Leonardo Bonucci, che più volte ha espresso il desiderio di tornare alla casa madre. E Moratti non è sordo a certi richiami, considerata anche l’esplosione del difensore centrale che andrà in Sudafrica e nelle intenzioni del club sostituirà Lucio quando il brasiliano deciderà, magari, di chiudere la carriera in Brasile. |di Fabio Costantino - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 140 volte