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2010-05-14

Tutta la verità sul mercato rossonero: ecco quanto e dove spenderà il Milan


Primo: scegliere una guida tecnica, possibilmente entro 48 ore, che sarebbe già anche troppo tardi. Secondo, cedere a più non posso e solo dopo, terzo, valutare l'eventuale budget da poter investire, in sintonia con l'allenatore. Nel decalogo dell'estate del Milan, le note incombono con una certa insistenza: il timore di un progetto senza capo nè coda inquieta le notti dei tifosi, sta alla dirigenza dimostrare, nei prossimi 30 giorni, che quella del ridimensionamento non è un'ipotesi contemplata.

PANCHINA - Scontato dire che un allenatore "esterno" come Max Allegri sarebbe un segnale netto al pubblico, ma anche ai giocatori. Sfumata l'idea Van Basten, è il tecnico ex Cagliari a duellare col tandem Galli-Tassotti, praticamente alla pari: l'importante è definire una linea e mantenerla, possibilmente per più di una stagione, per evitare un caso Leonardo bis. Optato per un modulo ed una filosofia, possono partire le considerazioni tecniche su una rosa che evidentemente ha in alcune zone del campo le sue lacune più evidenti, che non possono essere trascurate.

PORTIERI - L'idea di riportare a Milanello Storari è sicuramente giusta, anche perchè l'attuale portiere della Sampdoria ha dimostrato a Genova di poter essere all'altezza di un posto da titolare: se lo giocherà con Christian Abbiati ad un patto, che con l'entourage dell'ex granata si arrivi ad un accordo di massima per il rinnovo del contratto in scadenza 2011. Una partenza di Abbiati insomma, in caso di richieste, non sarebbe sorprendente: se come terzo, Flavio Roma dovrebbe rinnovare, in Spagna si parla con insistenza di Diego Alves dell'Almeria. Il portiere brasiliano può davvero diventare uno dei più forti in circolazione in Europa, ma con tante questioni da sistemare, forse quella del portiere è quella con la minor urgenza per il futuro.

TERZINI - Ricacciate le sirene della Premier, si riparte da Luca Antonini, uno dei migliori in questa stagione: potrebbe spostarsi a destra, visto che la società è alla ricerca di un terzino sinistro di prospettiva e con un costo non superiore ai 7-8 milioni di euro. Il tedesco Aogo è in pole position e sarebbe un acquisto intelligente: il giocatore dell'Amburgo ha ottimi margini di prospettiva, anche se forse non da super-Top Mondo. Importanti però le cessioni: con Zambrotta praticamente invendibile ed Abate confermato, sarà fondamentale cedere Oddo e Jankulovski. Per il primo, possibile ritorno alla Lazio a patto di un deciso decurtamento dell'ingaggio, per il secondo il futuro è un'incognita: zero entrate dai loro cartellini, ma già il solo risparmio lordo dei contratti a bilancio sarebbe un grande colpo.

CENTRALI - Il miglior centrale del mondo lavora a Milanello: si riparte tutti ai piedi di Thiago Silva. Ci sono Bonera e Nesta ed arriverà Yepes: non può bastare, neanche in caso di riscatto di Astori alle buste. Servirebbe insomma l'investimento concreto, da almeno 10 milioni: un difensore di prospettiva, meglio se under 23, con ampi margini di crescita ma già impiegabile dal primo minuto in partite di un certo lignaggio. Addio a Favalli, ma si spera non solo: Kaladze piace a Napoli e Parma e l'occasione di liberarsi di uno dei pesi morti della rosa è grande, se confermata.

CENTROCAMPISTI Il reparto più in alto mare è la linea mediana: si vive su giocatori che militano in rossonero ormai da 10 anni, con rendimento diverso rispetto al decennio scorso. Se uno tra Ambrosini e Gattuso appare di troppo per motivi anagrafici e soprattutto contrattuali, a partire dovrebbe essere Mathieu Flamini: gioca poco e quando lo fa viene espulso... Il tutto per un modico contratto da 4 milioni netti all'anno: si può far cassa per cercare un giocatore più maturo. La tentazione si chiama Yaya Tourè in uno scambio che il Barcellona potrebbe valutare anche alla pari: non è più di moda la pista Goulon (il giocatore non viene reputato pronto), mentre "O Treino" Jucilei piace ma il passaporto extracomunitario frena tutto. Oltre ad un mediano però, occorre un giocatore di tecnica, capace di inserirsi in un eventuale 4-3-3 e/o 4-2-3-1: bisognerà far ricorso al famoso "tesoretto", ovvero il budget di partenza di una decina di milioni di euro. Pedron Leon è un giocatore ambito da molti, ma il Milan sembra aver lavorato in anticipo: giocatore con diversi pro e contro, ma alle giuste cifre può diventare un affare.

ATTACCO - Il sogno Dzeko accantonato, fino a prova contraria, ovvero eventuali sviluppi clamorosi: se nessuno dovesse presentarsi con il cash dal Wolfsburg, il prezzo si abbasserebbe, ed a quel punto il Milan potrebbe considerare quanto mercato hanno Huntelaar e Borriello, per far posto così al suo gigante bosniaco. Bene la conferma di Pato, a patto che non diventi un alibi per un non mercato: il rinnovo di Ronaldinho è una priorità da assolvere subito, al contrario di quanto sostenuto in pubblico da Galliani, per tagliare un ingaggio che, seppur meritato, è pesante. Prolungamento di Inzaghi fatto, l'incognita è quella riguardante Mancini: l'accordo per il riscatto della metà ed un contratto fino al 2014 era già stato trovato, ma le prestazioni negative potrebbero far rivalutare il tutto. Resta insomma, solo se gratis o quasi.

PRIMAVERA - Albertazzi, Strasser, Calvano: sono questi i tre nomi che Stroppa può offrire alla prima squadra. Zigoni e Verdi dovrebbero restare un altro anno, come Beretta, per portare a livelli ancora più alti una squadra che rischia già oggi di stravincere tutto: il lavoro del duo Galli-Stroppa è fantastico ed il Milan, attraverso Pederzoli, ha intenzione di continuare a puntare, anche sul mercato, sul settore giovanile. E' la via giusta, anche se oggi non può dare ancora i giusti frutti: una "Cantera" rossonera però è in grado di dare soddisfazioni alla lunga, con un paio elementi da inserire, nei prossimi cinque anni, nell'11 titolare come fu per i Costacurta, Maldini, Albertini nel primo Milan di Berlusconi.

TOTALE - E' lecito aspettarsi sei, sette facce nuove al raduno, anche se non tutte di primissimo piano: se si venderà bene - anche a zero, pur si cedano certi contratti - si potrà rinvestire con calma ed anche oltre i 15 milioni messi in preventivo ad oggi. Se la cessione di uno tra Flamini ed Huntelaar dovesse portare una cifra importante, allora sì che è lecito aspettarsi anche il grande colpo. Non un mercato da suicidio, come alcuni profetizzano, ma evidentemente neanche in stile 2001: da lunedì nasce il nuovo Milan, in bocca al lupo... Ce ne sarà bisogno.
|di Francesco Letizia - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 167 volte


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