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2010-05-15

Si ricomincia male: arriva Del Neri


Alla ine l'ha spuntata Marotta. Come prima richiesta - ancor prima di insediarsi - il futuro nuovo AD banconero aveva fatto quella dell'allenatore friulano, ed è stato acontentato: sarà Del Neri l'allenator che guiderà nella prossima stagione la Jventus. Un solo annodi conratto a quasi 2 milioni, più un'opzione per il secondo (come dire: proviamo con lui, ma non è che simo completamente convinti della scelta). Anche Andrea Agnelli si è fatto convincere, ma di certo l'incipit del suo nuovo corso non dei più incoraggianti. Detto tuto che a chiudere la trattativa è sato Bettega, uno diquell destinati ad essere sostituiti con l'avvio del nuovo corso bianconero. Non ci restache incrociarele dita pure stavolta e sperare che non si faccia peggio di ques'anno. Ultimo a scendere in pista, ha vinto la gara, da fantastico outsider: Luigi Del Neri, 59 anni, sarà il prossimo allenatore della Juventus. Il futuro diventerà indicativo presente all’inizio della prossima settimana, quando l’accordo raggiunto l’altra sera finirà sotto gli autografi: contratto annuale, con l’opzione per il secondo anno, a circa due milioni di euro a stagione, più o meno la cifra alla quale la Samp gli aveva proposto il rinnovo. In ogni caso un bel ritocco rispetto allo stipendio attuale, sul milione, lievitabile di circa 300.000 euro con i premi (che intascherà con l’arrivo in Europa). Da subito, ha preferito la sfida bianconera, anche se alla Samp, e solo alla Samp, comprensibilmente vuole pensare fino a domenica pomeriggio: da afferrare c’è ancora una clamorosa qualificazione alla Champions League. Solo dopo verrà il tempo degli addii, e degli annunci.
Ha messo il silenziatore pure la Juve, per fare il minor danno possibile in casa altrui, visto che tra i due club (e proprietà) da anni c’è un ottimo rapporto. La cautela è dunque dovuta a questo e, fino a ieri, alle (pochissime) chance di raggiungere Cesare Prandelli, l’altro candidato per la panchina bianconera: il diretto interessato avrebbe accettato, ma la situazione ambientale e i robusti dubbi dei Della Valle rendevano la trattativa difficilmente percorribile, almeno in tempi brevi. Considerando pure che per il tecnico viola meglio asfaltata pare la strada verso la Nazionale. Detto che il traguardo di ogni trattativa, e nel pallone di più, è tagliato con la firma e il deposito del contratto, una sterzata ora pare davvero improbabile: nonostante ce ne siano stati, di slalom, da Rafa Benitez in poi. Scivolando, s’è arrivati fino a Del Neri: certo, pure scorrendo una hit di preferenze, come da sempre si fa negli affari, ma non solo per questo. E l’ha garantito subito Andrea Agnelli, futuro presidente juventino, parlando al tecnico: «Abbiamo fiducia in lei».
Non si tratta solo dell’allenatore sopravvissuto, insomma. Riducendo il confronto agli ultimi due sfidanti: Prandelli poteva avere più appeal, in società e tra robuste fette del popolo bianconero, ma paragonando i risultati della stagione, non c’è partita. Soprattutto in rapporto agli investimenti fatti da Fiorentina e Samp. Non dev’essere un caso che sul tecnico doriano avesse piantato gli occhi pure una volpe come Pantaleo Corvino. All’alba dei sessant’anni, che compirà il 23 agosto, Del Neri avrà così la sfida più grande della carriera: meritata, viene da dire, perché conquistata dopo aver perlustrato altre sedici squadre, dai dilettanti alla serie A. In tempi di folgoranti, e a volte deludenti, carriere, non pare roba da poco.
L’annuncio di Del Neri e quello di Beppe Marotta, la prossima settimana, sarà solo il primo passo di una profonda ristrutturazione della società, pianificata da Andrea Agnelli. Appena insediato nel cda previsto appena finito il campionato, il neo presidente sarà impegnato fin da subito. In uscita ci sarà l’attuale vice direttore generale Roberto Bettega, con il quale verrà transato il contratto (fino al 2012), così come si sta trovando un accordo con il direttore sportivo, Alessio Secco. Quest’ultima carica dovrebbe sparire dal club, perché il braccio destro di Marotta, sarà Fabio Paratici, attuale capo degli osservatori della Samp: in bianconero avrà gli stessi gradi, ma pure il compito di coordinatore dell’area tecnica. Da valutare ci sono anche le posizioni del direttore commerciale Marco Fassone e del team manager Daniele Boaglio.
|di Massimiliano Nerozzi - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 124 volte


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