HIC SUNT LEONES - Finale trilling: la Roma passa in vantaggio a Verona e -come 2 anni orsono- fa tremare l’Inter di Mourinho, che troverà il gol solo al 57° minuto con Milito, il quale regala ai nerazzurri il 18° Scudetto (uno dei più belli), il 5° di seguito: l’epopea della Beneamata non accenna a svanire... Fa festa anche la Sampdoria di Pazzini, suo il gol schianta Napoli che regala ai blucerchiati allenati da Del Neri la qualificazione alla Champions League.
Di Natale trionfa fra i bombers con 29 reti.
E L’INTER “SBRANO’” LA STORIA - Qui vi sono i Leoni, recitava un antico proverbio latino, ora più che mai congeniale all’attuale situazione venutasi a creare nel Campionato Italiano da cinque anni a questa parte. Un lustro in cui l’Inter, atteggiandosi come il re della foresta, ha riscritto la propria storia, ed in parte del calcio italiano, bilanciando un ventennio avaro di soddisfazioni, nel corso del quale il Biscione era divenuto persino lo zimbello dell’ambiente sportivo. L’epopea nerazzurra iniziò nel 2006, quando le fu assegnato a tavolino il 14° Tricolore, a seguito dello Scandalo Calciopoli; insomma, vi era voluto un autentico terremoto calcistico per far rientrare i milanesi nel Gotha. L’anno seguente, sempre con Mancini in panchina, l’Inter darà vita al torneo dei record, lasciando alla Roma ed a tutta la ciurma solo le briciole, avanzi di una autentica indigestione del biscione. Nel 2007-’08, dopo un dominio assoluto, l’Inter rischierà di farsi fregare dalla Roma, ma una provvidenziale doppietta di Ibrahimovic negli ultimi 45’ riportava il Tricolore nella città del Duomo. L’anno scorso vi sarà un altro monologo, stavolta con Mourinho come trainer: Milan e Juve resteranno a guardare. IL SORPASSO STORICO SUL MILAN - Il resto è storia recente; l’Inter domina in lungo ed in largo il campionato. Alla fine del Girone d’andata i giochi sembrano fatti, potendo vantare + 5 sul Milan, + 12 su Juventus e Napoli ed addirittura + 13 sulla bagnarola Roma, cui ormai nessuno da importanza. Nella seconda parte del torneo però l’Inter accuserà una drastica flessione che la porterà alla 28^ giornata a dover amministrare 1 solo punticino di margine sull’arrembante Milan e 6 sulla mai doma Roma. Alla 31^ vi sarà lo scontro diretto fra giallorossi e nerazzurri; come una sorta di segno del destino (rivelatosi fallace) la Roma vincerà 2-1, portandosi a -1 dalla capolista, mentre il Milan inizia già a defilarsi (-3). Alla 33^ il campionato pare giunto alla destinazione più rocambolesca: Roma +1 sull’Inter, il sorpasso è dunque realtà! Proprio quando ci si appresta a tessere le lodi del team del Cupolone però la compagine di Mourinho effettuerà il controsorpasso (grazie al capitombolo interno della Roma contro la Samp), mostrando a tutti come il gruppo non si sia disunito malgrado la criticità dell’ultimo periodo che avrebbe abbattuto un…leone, appunto. Uno dei tornei più entusiasmanti della storia vivrà un’altalena di emozioni sino agli ultimi minuti della Serie A 2009-2010. Nel primo tempo la Roma passerà in vantaggio a Verona al cospetto del Chievo (già salvo) con Vucinic, e raddoppierà più tardi con De Rossi. A Siena, contro una compagine già retrocessa, invece l’Inter fatica a passare, per uno 0-0 che consegnerebbe al momento lo Scudetto a Totti & c. L’Inter vede le streghe, ma al 57° minuto Milito (22° gol in A) siglerà l’ennesima rete decisiva della stagione, regalando alla Beneamata il 18° tricolore che le consente di issarsi in solitario al 2° posto assoluto fra i team pluriscudettati, sorpassando finalmente il Milan, fermo a quota 17 dal 2004. Ed allora dispensiamo i più vivi complimenti alla compagine dei vari Milito, Eto’o, Cambiasso, Zanetti J, Sneijder, Stankovic, Muntari, Lucio, J.Cesar, per un collettivo da leggenda che potrà incidere il proprio nome nell’epica se solo dovesse uscire vincente dalla sfida di Madrid di sabato prossimo: in palio la Champions, quella sì che ci costringerà ad anteporre al nome Inter l’aggettivo Grande, rinverdendo al 100% l’epoca di Mazzola, Facchetti, Jair e Suarez…Ma le congratulazioni sono d’obbligo anche per la Roma, a suo modo Magica ancora una volta… |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net|
Come saprete, oltre all’Inter, ha molto da festeggiare anche la Sampdoria dei sogni di Del Neri, in Champions grazie alla premiata ditta Cassano (9 gol e tanti assist)-Pazzini (19 gol), quest’ultimo autore della decisiva rete schianta Napoli. Si accontenta della Uefa il Palermo, che farà compagnia a Napoli e Juventus, il cui 3-0 di San Siro contro il Milan sintetizza una stagione vergognosa: basti considerare i 56 gol subiti costituenti il record negativo…Proprio la Juventus è stata la contro copertina del torneo vinto dall’Inter…Fra i bombers, lode a Totò Di Natale dell’Udinese, capocannoniere con ben 29 gol, sfondando quota 100 gol in A, ritagliandosi uno spazio nel proscenio storico del Campionato a girone unico. Seconda piazza anche quest’anno per Milito dell’Inter, 22 gol, + 3 su Miccoli e Pazzini. Fra le stelle annoverabili fra i classici rimembriamo i 15 di Gilardino, i 14 di Totti, i 12 di Ronaldinho (un terzo alla Juve) ed i 9 di Cassano e Del Piero, quasi in doppia cifra malgrado abbia saltato praticamente mezza stagione…Fra i “punitivi” svetta a sorpresa lo stagionato Adailton, con ben 4 gol. Infine una curiosità: 5 sono stati i rigori sbagliati dal barese Barreto su 9 tentativi dal dischetto, a suo modo un recordman.
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