"La Juve deve tornare immediatamente alla posizione che le compete in ambito nazionale e internazionale. Ci sarà molto da lavorare, ma non bisogna dimenticare le risorse che già sono a disposizione. La squadra dà 8 giocatori alla Nazionale. Non bisogna procedere ad una rivoluzione, piuttosto serve un'evoluzione".
Ipse dixit di? Semplice, Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria, in procinto di passare alla Juventus, per diventarne direttore generale e regalare finalmente un mercato vincente alla società bianconera. In dote si porterà Luigi Delneri, tecnico di Aquileia, uno che ha fatto bene - anzi, benissimo - con le piccole, salvo poi sciogliersi nel momento di allenare una grande. C'è da fare un distinguo: nel Porto furono i senatori - a seguito di una vittoria in amichevole con lo United, quando Delneri schierò tutti i giovani - a farlo fuori, poi allenò la Roma nel momento peggiore degli ultimi dieci anni.
In ogni caso, tutto passerà dal mercato: Marotta dovrà fare un lavoro straordinario. E' vero anche che la Juventus ha, tradizionalmente, avuto molti italiani in rosa: Marchetti per la porta potrebbe essere ben più di un'opzione, poi Bonucci al centro della difesa e Pazzini per l'attacco (Garrone permettendo) sarebbero anche delle piste percorribili, ma bisogna anche pensare che Delneri ha sempre giocato con il 4-4-2, dove Diego non avrebbe spazio (e infatti dice che non sa cosa farà in futuro), e andrebbero investiti alcuni soldi sulle fasce, smantellate lo scorso anno con gli addii di Nedved e Marchionni, senza contare che per Camoranesi l'avventura bianconera è finita. Serve un miracolo, più che un'evoluzione: e Marotta lo sa bene. |di Andrea Losapio - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 144 volte