Dallo scudetto dell'Inter al buio pesto Livorno: il pagellone della serie A
INTER: 9 (Simbolo: Milito)
18 Scudetti, 5 di seguito: semplicemente irresistibile. Per completare il capolavoro occorre un ultimo sforzo, la Coppa!!! Perciò, per il commento definitivo ripassate domenica prossima, all’indomani di Inter-Bayern
ROMA: 9 (Simbolo: Totti)
A prescindere dal risultato finale è stato un torneo semplicemente eccezionale sotto ogni profilo quello disputato dagli uomini di Ranieri, che sostituisce come meglio non poteva Spalletti, che stava barcamenandosi in zona B. Così, dopo un avvio disastroso, la Lupa in virtù dell’ex trainer Juve invertiva letteralmente la marcia, rimontando ben 13 lunghezze all’Inter: questo era, infatti, il distacco che i giallorossi accusavano al termine del girone d’andata nei confronti dei Campioni d’Italia. Poi, appunto, l’incredibile lenta ma inesorabile rimonta che li porterà addirittura in testa al torneo alla 33^. Ma il sogno di vincere il più incredibile Scudetto della storia verrà infranto già alla 35^, a causa del capitombolo interno contro la Sampdoria che consentirà il controsorpasso della Beneamata. Rimane comunque un grande torneo per la Magica, trascinata ancora una volta da capitan Totti (seppur a scartamento ridotto per infortunio). Per Ranieri però, a prescindere dall’impresa sfiorata, è stata un’occasione persa per prendersi una bella rivincita nei confronti del nemico Mourinho. Alla resa dei conti Ranieri ha pagato cara l’eredità lasciatagli da Spalletti.
MILAN: 8 (Simbolo: Ronaldinho)
Al suo esordio in panchina Leonardo riesce, con un Milan stagionato, ad ottenere il massimo, ovvero il gradino più basso del podio, dopo aver persino lambito il sogno Scudetto. Protagonista assoluto è stato Ronaldinho, 12 gol (un terzo alla Juve!) e 16 assist, per un giocatore che ricorda per movenze e caratteristiche tattiche un certo Didì; però, va detto, non è più quel calciatore champagne del Barcellona…Desta stupore Alessandro Nesta: reduce da gravi problemi fisici che ne avevano messo a repentaglio la carriera, l’ex difensore della Lazio torna a giocare e soprattutto a farlo alla sua maniera ottimale, ed a 34 primavere…Un complimento speciale anche all’eterno Favalli, 38 anni e quasi titolare…Conclude probabilmente la sua lunga avventura rossonera Inzaghi, al capolinea di una splendida ed infinita carriera, in cui ha rotto il muro dei 300 gol (311).
SAMPDORIA: 8,5 (Simbolo: Pazzini)
Del Neri, dopo il miracolo Chievo (nel 2002 fu Uefa!!!), si ripete alla Sampdoria, dove ha avuto in Cassano e Pazzini (alla consacrazione) dei validi complici, artefici in simbiosi della qualificazione ai preliminari di Coppa Campioni, andando oltre le rosee aspettative. Samp che per una giornata è stata persino in testa al torneo…
PALERMO: 8,5 (Simbolo: Miccoli)
Sfuma per un nulla il sogno Champions, ma la Uefa è pur sempre un valido ripiego che la dice lunga sulla qualità del torneo dei rosaneri. Oscar di miglior attore protagonista naturalmente a Miccoli, autore di una stagione esplosiva che ridà lustro alla Sicilia.
NAPOLI: 7,5 (Simbolo: Hamsik)
I partenopei agguantano la Uefa, per quello che la piazza vede solamente come un punto di partenza in attesa di traguardi più lussuosi. Fra le stelle si distingue Hamsik, mentre delude ancora Lavezzi.
JUVENTUS: 4,5 (Simbolo: Del Piero)
Gino Bartali direbbe che è tutto sbagliato e tutto da rifare. Quale asserzione migliore per descrivere il momentaccio della Juve??? Ci danno una mano anche i numeri…da record, come le 15 sconfitte ed i 56 gol subiti (55 fatti). Urgono cambiamenti drastici. Uno dei pochi ad aver il posto garantito (e non per diritto divino ma per meriti esclusivi) è sempre lui. Chi? Del Piero naturalmente, giunto a quota 303 reti in carriera, di cui 273 con la Juve, con cui gioca da 17 anni!!! Grida vendetta, malgrado i 35 anni e mezzo, la non chiamata di Lippi per i Mondiali, che ci costerà il Titolo n° 5. Va detto comunque che la Juventus ha agguantato la qualificazione Uefa, giusto per salvare la faccia.
PARMA: 6,5 (Simbolo: Biabiany)
Il classico torneo né bello né brutto, neutro. Gialloblù che hanno pagato oltremisura lo scotto dell’infortunio patito dall’emergente Paloschi in avvio di torneo. Si congeda dal calcio probabilmente Crespo, logoro per continuare a giocare a livelli accettabili. Non resta che fargli i complimenti per una carriera da urlo.
GENOA: 6,5 (Simbolo: Marco Rossi)
Il Genoa dei sogni dello scorso anno è svanito: Milito non ha trovato un valido sostituto. Torneo anonimo.
BARI: 7 (Simbolo: Barreto)
Per essere una squadra allestita per la salvezza, ha fatto anche troppo. Rivelazione assoluta il brasiliano Barreto, che però dovrà migliorare dagli 11 metri (5 errori!)…almeno se vorrà conservare credibilità su rigore.
FIORENTINA: 5,5 (Simbolo: Gilardino)
Parte bene ma si spegne alla distanza: abulica
LAZIO: 5 (Simbolo: Muslera)
Cruz sembra al passo d’addio, ma quest’anno rischiava di esserlo anche la stessa Lazio, sino all’ultimo in bilico fra la A e la B..
CATANIA: 7 (Simbolo: Maxi Lopez)
Pareva destinato a retrocedere, poi la cura Mihalovic si è rivelata miracolosa. Decisivo l’innesto a gennaio dell’ultimo di tanti argentini, Maxi Lopez. Per il Catania è stato il più bel torneo della storia, almeno stando ai punti, ben 45.
CHIEVO VR: 6,5 (Simbolo: Pellissier)
La favola continua…Solita salvezza d’ordinanza.
UDINESE: 5,5 (Simbolo: Di Natale)
Dove vai se Di Natale non ce l’hai? Dritta in B, e senza indugi!
CAGLIARI: 5,5 (Simbolo: Marchetti)
Salvezza tranquilla. Il merito? Del portiere Marchetti, degno vice Buffon ai prossimi Mondiali. Un buon contributo è arrivato anche da Matri (13 gol) e Jeda, gente da top team
BOLOGNA: 5 (Simbolo: Adailton)
Di Vaio 12 gol, Adailton 11 (4 punizioni!): la salvezza stentata passa dalle loro giocate, anzi dai loro gol provvidenziali. Insieme formano la coppia gol per eccellenza della piccola provincia. La piazza però non sarà stanca di dover lottare ogni anno per la salvezza? La squadra dei 7 Scudetti non la rivedremo più?
ATALANTA: 4,5 (Simbolo: Tiribocchi)
È Serie B, e non si può aggiungere altro nel commento. Decisivo l’harakiri dello scontro diretto di Bergamo contro il Bologna.
SIENA: 4 (Simbolo: Maccarone)
Disatro! Sembra strano però per come riesca a far tremare l’Inter proprio nel giorno dello Scudetto: non fosse stato per il gol di Milito i nerazzurri avrebbero perso il Tricolore con la penultima in classifica. Questo pazzo calcio…
LIVORNO: 4 (Simbolo: Lucarelli)
Lucarelli, e poi? Il buio più totale. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 209 volte