E' finita, finalmente. Una striscia di quattordici gare senza vittorie in serie A non si registrava esattamente da dieci anni: era il derelitto Cagliari di Renzaccio Ulivieri, finito tristimente in serie B al termine di una stagione tutta ombre. Massimiliano Allegri sembra già far parte di un album fotografico da cui soffiare via la polvere, mentre Melis e Festa torneranno nei ranghi. Il primo, è balzato in sella dopo anni di proficuo lavoro con il settore giovanile: un riconoscimento, a suo modo, meritato, per un uomo che ha allevato generazioni di rossoblù oggi sparse per i campionati professionistici.
Il campionato 2009-2010 è già storia, dunque. Ora, è il momento di pianificare il futuro. Che avrà le sembianze di Pierpaolo Bisoli e, probabilmente, ancora quelle aitanti di Alessandro Matri, che Cellino vorrebbe trattenere. Gli ingenerosi fischi del Sant'Elia al bomber lodigiano potrebbero influire su eventuali mal di pancia del fidanzato della velina? Chissà, il Napoli ci spera.
Il futuro sarà anche Davide Astori, che il Cagliari non ha intenzione di svendere: il Milan sta facendo i conti con un piano di risanamento imposto a Berlusconi dalla figlia Marina. Fuori discussione che a Galliani venga permesso di elargire i 5 milioni richiesti da Cellino, più probabile che sia lo stesso Cellino a versarne 4 ai rossoneri per portarsi a casa l'intero cartellino del promettente difensore.
E' mancata la solita vena riflessiva, forse anche per qualche tumulto interno allo spogliatoio (Brkljaca è stato allontanato per motivi disciplinari: da aprile si allena con l'Hajduk; anche Nainggolan era stato mandato dietro la lavagna per qualche settimana): sarebbe bastata una stretta di mano e un gentlemen agreement con Max Allegri per concludere senza colpi di testa la stagione. E, soprattutto, per dare continuità a quel lavoro iniziato ormai due anni e mezzo fa da Davide Ballardini. Interruzione temporanea? Cambio di rotta deciso? Lo scopriremo ad agosto, quando sono previste le prime uscite del nuovo Cagliari di Bisoli.
Intanto, prende il via (anche se non formalmente: inizierà il 1° luglio) il calciomercato estivo. Quello più lungo, più entusiasmante, più ricco di voci incontrollate. La scena, come ogni quattro anni, sarà parzialmente rubata dal Mondiale: ma intanto, con un occhio alle gesta di Cannavaro e soci (tra i quali ci sarà Marchetti e auspichiamo possa esserci Cossu), i tifosi rossoblù andranno alla ricerca di ultime ora sui papabili a vestire la maglia dei quattro mori. Lo scorso anno Cellino azzeccò praticamente tutto: persino Barone, destinato a non rinnovare, ha svolto con diligenza il compito per il quale era stato chiamato in causa. Ora, la necessità di puntare con forza sui giovani come Ragatzu, Astori, Ariaudo e, perchè no, Vigorito, Dametto, Verachi e Gallon. Oltre che alla voglia di emergere di un potenziale fuoriclasse come Nenè, che il prossimo anno merita di calpestare con maggior frequenza quei sedici metri in cui diventa letale. |di Christian Seu - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 143 volte