E' TORNATA LA GRANDE INTER, LA LEGGENDA E' SERVITA!!!
Dopo 45 anni di oblio extranazionale l’Inter, al Bernabeu di Madrid, ritorna padrona d’Europa (3° trofeo): decide una sontuosa doppietta di Milito: schiantati i tedeschi del Bayern Monaco 2-0! Un contributo egregio arriva pure dalle parate di Julio Cesar!
A margine di 5 Scudetti consecutivi Massimo Moratti raggiunge finalmente il traguardo agognato dai tempi del padre Angelo e del mago Helenio Herrera, che ha trovato in Mourinho l’erede legittimo, però in procinto di guidare il Real Madrid. Per l’Italcalcio è la 12^ Coppa dei Campioni. Nel ranking Uefa il belPaese continuerà dunque a precedere i tedeschi, scongiurando in extremis il temuto sorpasso. C’ERANO UNA VOLTA I BLACK MOMENTS - Negli ultimi anni, ultimo lustro a parte, l’Inter aveva alienato progressivamente la propria essenza gloriosa, che l’aveva traslata dalla leggenda, costruitasi sin dagli albori ed inspessita negli anni ’60 (salendo in cima al Globo), alla mediocrità più o meno accentuata negli anni ‘90. Inter non era più sinonimo di vittoria ma di ridicolaggine, di iella allo stato puro, il cui apice s’era toccato il famoso 5 maggio del 2002, quando Ronaldo & c. perdettero all’ultima giornata uno Scudetto già cucito sulle maglie. Si era passati, come accade in fisica, dallo stato solido a quello gassoso, per un blasone che sembrava svanire nel nulla. Pareva insomma che il DNA del Biscione fosse addirittura mutato, contaminato nei propri geni chissà da chi, chissà da quale sostanza oscura. L’inversione di tendenza, destinata a fare epoca, cancellando oltre un decennio di amarezze e tribolazioni tumultuose, principiò nel 2006, a seguito del terremoto Calciopoli. L’aporia nerazzurra sarà cancellata del tutto nel 2007, con uno Scudetto conquistato sul campo dopo 18 lunghi anni. La scorsa settimana la banda Mourinho festeggerà il 5° Tricolore consecutivo, il 18° di sempre, destinato, forse, a chiudere un ciclo idilliaco ed epocale durato un lustro. Un ciclo circoscritto a livello italico, visto che per quanto concerne l’Europa si potrebbe essere solo all’inizio di un’era extranazionale da incidere nella leggenda. LA STORIA S’INCHINA ALLA LEGGENDA: L’INTER RITORNA PADRONA D’EUROPA!!! - Quella leggenda che ieri sera, nel seducente scenario del Bernabeu di Madrid, si è consumata dopo 45 anni d’attesa snervante ed umiliante, per un team di tale portata. L’Inter non saliva sul tetto d’Europa da tempi memorabili, dal preistorico 1965: un’altra era, un’altra generazione, un altro Mondo. Un’altra squadra, composta dai vari Facchetti, Burgnich, Corso, Suarez, S.Mazzola e soprattutto lui, il mago Helenio Herrera, forse l’artefice principale della Grande Inter di Angelo Moratti (padre di Massimo, attuale Presidente della Beneamata), mago che oggi rivediamo in Josè Mourinho, fra l’altro in procinto di guidare il Real Madrid. Al cospetto del Bayern Monaco l’Inter è stata semplicemente fantastica, edonistica (nel senso che non si è limitata a vincere ma ha espresso un gioco ragguardevole) in ogni reparto, da quello difensivo -vedasi in primis Julio Cesar con le sue parate divine e Samuel, che ha onorato il soprannome The Wall, il muro- a quello offensivo, con un Milito in versione extralarge, uomo risolutivo, con due gol superlativi (specie il raddoppio), dopo esserlo stato in Campionato (22 reti, compresa quella dello Scudetto’s day) e Coppa Italia (match winner in Finale). Un’Inter che riscrive così la propria storia, inscenando persino una metamorfosi rivoluzionaria nelle gerarchie dei cuori dei tifosi, che risultano aver sorpassato i cugini del Milan come numero, dopo decenni di supremazia rossonera proverbiale. Dopo 45 anni per l’Internazionale è arrivato finalmente il tempo di festeggiare senza remora alcuna la conquista dell’Europa, con l’auspicio di rivederla quanto prima sul piedistallo del Pianeta, per dare seguito alla leggenda.
La classifica marcatori di codesta edizione è stata vinta dal capocannoniere uscente Leo Messi (Barcelona), con 8 gol, +1 su C.Ronaldo (Real) ed Olic (Bayern). Con 6 reti, fra gli altri, proprio l’eroe del Bernabeu, Milito. Significativa anche la classifica degli assist che vede primeggiare l’interista Sneijder con 6 palloni da rete, seguito a ruota da Arshavin dell’Arsenal e Gilardino della Fiorentina (5). Ricordiamo che per l’Italia questo trattasi del 12° titolo Continentale, eguagliata la Spagna in vetta a questa speciale classifica per Nazioni (ultima affermazione targata Milan 2007). Grazie a quest’ultimo trionfo il belPaese (il cui calcio, pensate, era dato in crisi…) continuerà fra l’altro a precedere i tedeschi nel ranking Uefa, scongiurando in extremis il temuto sorpasso che ci avrebbe sottratto un posto nella massima competizione. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 312 volte