Toto-panchina, facciamo il punto. In salita Capello e Guardiola
E' stata una giornata frenetica e ricca di novità quella di ieri. Proviamo a fare il punto per riassumere quanto accaduto e aggiornare il toto-panchina. Come previsto, è cominciata la trattativa per trasferire Mourinho dall'Inter al Real Madrid. Il procuratore del tecnico, Jorge Mendes, in mattinata ha incontrato il presidente del Real, Florentino Perez, per trattare il nuovo contratto. Si parla di un accordo di 4 anni a 10 milioni a stagione. Mourinho si è poi detto ottimista circa il buon esito della trattativa.
Mourinho che poi, in serata, ha incontrato il presidente Moratti nella sua residenza: una cena di quasi 3 ore al termine della quale i due si sono chiariti, si sono salutati, e hanno convenuto circa il trasferimento del lusitano al Real; ma un incontro chiarificatore era necessario, come si conviene tra persone per bene e che si stimano, tra l'altro Moratti si era dimostrato seccato dall'uscita "fuori tempo" di Mourinho, che così si sarà voluto far perdonare raccontandogli i motivi che lo vogliono al Real. Moratti non ha opposto resistenza ma non vorrebbe rinunciare quantomeno alla clausola di rescissione che esiste in caso di interruzione anticipata del contratto di Mourinho, pari a 16 milioni di euro. Secondo indiscrezioni pare che Mourinho abbia proposto a Moratti di non far pagare tale clausola al Real ma di vendergli, in cambio, Quaresma allo stesso prezzo. Notizia tutta da verificare.
Intanto, in serata, sono arrivate anche le dimissioni di Mihajlovic dal Catania. In giornata ci erano arrivate indiscrezioni secondo cui il futuro di Mihajlovic sarebbe stato deciso entro 24 ore: in meno di 24 è difatti arrivato l'addio, a breve ci dovrebbe essere anche la scelta del tecnico ex vice di Mancini, che per ora ha dichiarato di essere ancora senza squadra. In un primo tempo si era diffuso ottimismo circa un suo approdo all'Inter, come si stava paventando da giorni, ma poi si è prepotentemente inserita la Fiorentina, anch'essa sulle tracce di Mihajlovic da qualche tempo. I Della Valle si sono dimostrati più decisi ad avere il serbo rispetto a Moratti, che invece ha fatto solo qualche sondaggio (complice anche il buon ricordo che ha lasciato in nerazzurro e le consocenze che ha dello spogliatoio) e così Sinisa si è allontanato dalla Pinetina per avvicinarsi alla Fiorentina, sempre che Prandelli prenda il posto di Marcello Lippi in Nazionale: già, perché se non ci saranno novità in tal senso fino all'11 luglio, o poco prima, Mihajlovic potrebbe comunque trovare una sistemazione (Samp?). Ma Abete dovrebbe incontrare Prandelli a metà di questa settimana, e tutto si sbloccherebbe. In ogni caso la Fiorentina appare ora al primo posto nel futuro di Mihajlovic, forse la scelta più giusta per lasciar crescere professionalmente un tecnico giovane che ha la prima chance di confrontarsi con una piazza importante.
Ecco che allora all'Inter torna prepotentemente in voga il nome di Fabio Capello, finito ultimamente nel dimenticatoio. L'attuale Ct dell'Inghilterra ha dimostrato, al termine di Inghilterra-Messico, apertura verso una possibile chiamata di una grande squadra come l'Inter e un ritorno in Italia, apertura commentata positivamente poi da Moratti, che ha ammesso di aver avuto contatti con Capello già in passato. Un tecnico da Inter e gradito ai tifosi. Ma comincerebbe a lavorare concretamente all'Inter solo dopo il Mondiale.
Ma salgono anche le quotazioni di Pep Guardiola, che dalla Spagna danno in rotta di collisione con il Barcellona. Tecnico giovane, che ama il gioco offensivo, quotatissimo l'anno scorso dopo aver vinto campionato e Champions con il Barça, ma la sua posizione è ancora tutta un rebus. tutto dipende anche dal nuovo presidente dei balugrana. E poi non va dimenticato che in un passato recente ha avuto anche qualche screzio con Eto'o, approdato poi all'Inter, ma queste cose sarebbero facilmente superabili se si dovesse trovare un accordo.
Infine si fa il nome di Guus Hiddink, la pista più tepida visto che ha da poco firmato un contratto con la nazionale turca; non sarebbe un problema rescindere tale contratto di fronte alla chiamata di un club prestigioso ma bisognerà vedere se l'olandese vorrà rinunciare alla panchina prima ancora di cominciare la sua avventura o mantenere la parola data.
Insomma il toto-panchina è appena entrato nel vivo. |di Domenico Fabbricini - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 739 volte