I neroazzurri riassaporano, dopo tre lunghi anni, la gioia di un successo nel derby e
lo fanno nel migliore dei modi. Sempre in vantaggio, in una partita in forte equilibrio,
i ragazzi di Mancini vedono nel finale di gara lo spettro del passato riecheggiare.
Stam sale in cielo, quel cielo che Adriano aveva nel primo tempo benedetto, con il suo
sigillo su rigore e il suo pensiero al padre, li in alto, dove si gioca un altro
campionato... Il gigante rossonero, guardiano invalicabile, mette i brividi con il suo
stacco imperioso, sgretolando in un istante la solida difesa neroazzurra. Ma l'imperatore
non demorde, quella doveva essere la sua serata. Una gara che ha vissuto con tratti di
luce ma ancora lontano dal super imprendibile Adriano. Qualcuno gli aveva detto che
quella palla sarebbe passata di li, che quel finale di gara avrebbe regalato un protagonista,
avrebbe restituito un fenomeno, da troppo tempo in ombra. Un altro stacco, su un altro cross.
L'ex compagno Vieri che non riesce ad anticiparlo, la gioia incontenibile di un ragazzo
che ha trovato nel calcio una svolta per lui e per la sua famiglia. Le telecamere sono
tutte verso lui, a filmare i suoi possenti muscoli, il suo tatuaggio e quella dedica a Gesù.
"E' Lui che mi dà la forza!". Adriano è ritornato per una sera imperatore di Milano e
il Milan resta con l'amaro per un pari che non avrebbe demeritato. I neroazzurri hanno
messo qualcosa in più e giocato a tratti meglio, ma alcuni episodi potevano regalare
un risultato diverso. Forse una svolta per il campionato di Mancini, ma di certo la Juve
a +10 sembra un miraggio. Si perchè i bianconeri sembrano disputare un'altro campionato,
forse un "fantacampionato" viste le 14 vittorie su 15 partite e quest'ultima gara stravinta
con il Cagliari. 4-0 e squadra che continua ad infierire quasi a voler demoralizzare le
inseguitrici. I viola festeggiano una vittoria difficile e di misura con il coriaceo
Treviso ottenendo uno storico secondo posto insieme all'Inter. In rete Fiore e Toni un pò giù di
di corda. Continua la sorpresa Livorno che sembra proprio volersi prendere questo quinto
posto in classifica. Superata la Lazio che ha disputato una buona gara. Risolve il solito
Lucarelli. Vittoria in trasferta del Palermo dell'ex del Neri che si prende una piccola
rivincita contro la sua Roma della scorsa stagione. Giallorossi in piena crisi soprattutto
tra le mura amiche; Totti poco ispirato e manovra troppo farraginosa. Torna al successo
il Messina (2-0) fermando la sorprendente corsa del Chievo. Altra crisi, altra squadra.
In primis l'Udinese, con Cosmi che inizia a temere per la panchina e squadra irriconoscibile.
Iaquinta o no, i friulani senza il suo bomber incassano un'altra pesante sconfitta in casa
contro un Lecce sempre più ritrovato e sempre più sotto il segno di Vucinic. Anche il
Parma naviga in cattive acque dopo aver sognato una vittoria contro la Samp. Ci vuole l'ex
Bonazzoli per guastare la festa. La Reggina blocca l'Ascoli, dopo aver fallito un rigore
con Cozza e dopo essersi visti annullare due gol. 1-1 con rete di Fini per i bianconeri e
Paredes per gli amaranto. Vittoria nell'anticipo di sabato del Siena sull'Empoli. Un gol di Bogdani in avvio decide il risultato, salvando, al momento la panchina di De Canio. - articolo letto 116 volte