Difficile trovare delle parole per definire la Juventus di questa stagione, difficile
perchè non finisce mai di sorprendere e di confermarsi al top, anche quando
non sembra sia la giornata giusta. Mutu apre le ali ai bianconeri, le ali che
sanno sempre di più di scudetto anche se manca un girone intero e il Milan resta vivo pur
con le sue insolite amnesie difensive. La prova degli uomini di Capello a Palermo sintetizzano
l'essenza di una squadra completa, che sa soffrire ma anche colpire in modo spietato alla prima
palla gol concessa. Sono i piedi di Adrian, il Rumeno, che inventano il gol dell'1-1 con un mix
di freddezza, rapidità di esecuzione e precisione. Poi il secondo sigillo che mette ko un Palermo
volitivo, straripante sulle fascie quanto sprecone sotto porta. In avvio di gara la difesa
bianconera pareva in forte sbandamento con Pessotto da una fascia e Chiellini dall'altra che
osservavano, impontenti, le scorribande di Santana e Gonzales. Poi la fisiologica flessione della
ripresa e la Juve che esce con il bottino pieno. Diverte il Milan che sembrava poter fare una goleada
al Parma. Poi qualche amnesia ha tenuto in bilico il risultato sino alla fine. Urgenti rinforzi in difesa
per evitare un possibile tracollo nelle partite decisive di Champions e campionato. Cade l'Inter a Siena e
anche malamente, dopo i sei successi consecutivi. Un primo tempo sornione, una ripresa più grintosa ma poco
ragionata. Risultato: uno 0-0 che serve a poco e tante palle gol buttate malamente al vento. Una squadra di
vertice non può permettersi di fallire cosi sotto porta. Su tutti Stankovic e Martins, ma anche le prove di
Adriano e Figo sono parse in ombra. Ancora i postumi delle festività? E dire che sulla carta la sfida con il
Siena non si preannunciava proibitiva. -10 dalla Juventus e forte delusione per un campionato che sembra già
concluso. Chi può sorridere invece è il Livorno che vince ancora in trasferta, con la Samp. Torna al gol il
bomber Lucarelli (autore di una doppietta) e adesso si trova a sole 3 lunghezza dalla Fiorentina quarta.
I viola impattano a Reggio Calabria e si accontentano di un pari. Bene le romane con la Roma che passa a Treviso
con la rete di Aquilani (di pregevole fattura) mentre la Lazio, prima si spaventa con la rete di Guana e poi
reagisce e nella ripresa regala perle di spettacolo. Merito soprattutto di Pandev e Di Canio autori di una prova
da applausi. Perla del pomeriggio all'Olimpico, la rete in rovesciata di Tare (gesto atletico di altri tempi) da
poco entrato. Ancora a vuoto l'Udinese che sembra aver smarrito, soprattutto in trasferta, la grinta e la combattività.
Attenuante la sempre lunga lista di assenti, su tutti quella di Iaquinta. Si rialza il Cagliari che si toglie la coda
di classifica e si pone al quart'ultimo posto in classifica. Successo importante del Messina ad Empoli (3-1) grazie alle reti
di Muslimovic e Di Napoli. Vince anche il Chievo contro il Lecce in una gara molto avvincente. - articolo letto 137 volte