Le partite non sono mai già scritte, la Fiorentina dovrebbe impararlo. Non si può pensare di vincere una partita senza fare fatica, non si può andare in campo come se ci fosse tutto il tempo del mondo per portare a casa il risultato.
La Fiorentina è così: travolgente ed entusiasmante quando ha voglia di mordere, impalpabile e a tratti irritante quando subisce il gioco avversario. Come spesso succede, quando non si ha niente da perdere si va in campo più leggeri. Inizia bene l'Udinese, con Di Natale davanti che fa reparto da solo, con Natali e Felipe che, praticamente, non fanno mai muovere il bomber viola, Toni, dando sicurezza al reparto arretrato. Il capocannoniere ha provato a crearsi spazi, ma è stato sempre chiuso dalla morsa difensiva dei bianconeri. Dopo 22' va in scena la replica di Udinese-Roma: lì era stato Pinzi a farsi espellere, qui invece è stato Baronio, che si è fatto ammonire per ben due volte in due minuti. Ma la squadra viola non ha reagito in nessun modo, anzi deve ringraziare il neoacquisto Bogdan Lobont (portiere rumeno ex Ajax), decisivo al 25' su Di Natale|inviato Nihat|. - articolo letto 95 volte