L'Ucraina non si lascia sfuggire l'opportunità del riscatto offerta dal match contro l'Arabia Saudita e supera gli avversari con lo stesso punteggio patito nella sconfitta contro la Spagna. Per Shevchenko un gol e un assist che rappresentano confortanti segnali di miglioramento. Ad Amburgo neanche il tempo di mettere la palla al centro che già l’Ucraina passa in vantaggio, grazie al difensore Andriy Rusol, che al 4’, su corner trova la deviazione vincente di ginocchio. Poco dopo è Shevchenko a non segnare per un soffio, con un colpo di testa salvato da un difensore sulla linea. L’Arabia Saudita reagisce ma non ottiene molto, l’Ucraina si accontenta di contenere per poi ripartire velocemente. Su un’azione di rimessa, al 35’ Serhiy Rebrov viene lasciato tirare in libertà, poco oltre l’area di rigore saudita, e scocca un gran tiro che sorprende Zaid e vale il raddoppio.
Nel secondo tempo la storia si ripete, anzi l’Ucraina fa addirittura più in fretta a chiudere definitivamente la partita, con una bella deviazione di testa sotto porta al 1’ minuto di Andriy Shevchenko, che segna il suo primo gol in un Mondiale. La partita non ha più storia, i giocatori di Blokhin controllano con assoluta tranquillità.
Da segnalare, prima della fine, una traversa di Maksim Kalinichenko e poi, da ultimo, la grande azione di Shevchenko che fa segnare lo stesso Kalinichenko a porta vuota. Non accade più nulla, l’Ucraina riscatta alla grande la brutta prova contro la Spagna riequilibrando il conto dei gol fatti-subiti, e ritornando prepotentemente in gioco nel girone H.
Notte fonda per l’Arabia Saudita, mai apparsa in partita, ben diversa da quella vista contro la Tunisia|inviato Val1203|. - articolo letto 104 volte