ROMA 10 dic 2006 ore 20.30. Tutti incollati al televisore, ROMA è muta,
traffico cittadino a zero clima surreale per una ROMA vicina al Natale,
ma oggi non è un giorno normale oggi è derby. Le squadre sono pronte ed è pronto anche ROSETTI (4,5 per l’arbitraggio). Il fischio d’inizio è imminente, ma prima un gesto dovuto e sentito da tutti, il saluto ad un grande ALBERTO D’AGUANNO lo stadio applaude commosso. Ma ora non c’è più tempo si inizia, le due squadre sono al completo i tecnici mandano in campo le formazioni tipo. La ROMA parte forte e la Lazio risponde come può ma i GIALLOROSSI, pur facendo tanto gioco, non riescono a pungere come al solito. DELIO ROSSI se l’è studiata bene ODDO (10) soffoca MANCINI (5), TOTTI (6) ci prova solo da lontano perché MUDINGAYI (8) spezza il gioco di PERROTTA(5) e la coppia CRIBARI SIVIGLIA (7) non sbaglia quasi nulla. Le ripartenze della LAZIO sembrano impensierire la difesa della ROMA a dir poco imbarazzante in alcuni frangenti.
La ROMA attacca ma è della Lazio la prima vera palla goal CRIBARI di testa indirizza il pallone sotto la traversa ma un gran riflesso di DONI(6) e il tocco della traversa gli negano il goal,
La ROMA trema e fa bene: I BIANCOCELESTI nello specifico LEDESMA (9) che al 44 pt si inventa un goal a dir poco super tiro da fuori palla sotto il sette e DONI può solo guardare, la partita cambia e si legge nel volto dei giocatori della ROMA. Le espressioni erano simili a quando segnò PAOLO DICANIO 2 anni fa, smarriti, una brutta botta per il tifoso GIALLOROSSO che comunque continua a cantare. Tutti negli spogliatoi a bere un tè caldo il primo tempo è finito|inviato 00pomix|. - articolo letto 102 volte