Entusiasmante turno infrasettimanale, non ci si risparmia nemmeno quando si gioca dopo pochi giorni. Sta ritornando il grande calcio nazionale? Da Milano a Palermo, passando per Roma, lo spettacolo resta vivo anche a pochi giorni da Natale. Partiamo dalla capolista che conquista il titolo d'inverno oltre a continuare a migliorare i record di vittorie: con l'Olimpico sono 10. Che a Roma non sarebbe stato facile lo si prospettava, ma che si potesse addirittura raddoppiare e tenere il campo senza correre grossi rischi anche in 10, forse un pò meno. L'ingenuità di Ibrahimovic e la fiscalità dell'arbitro però oggi poteva costare caro. Ma dove si esaltano i cecchini laziali, risponde un Julio Cesar all'altezza di una squadra in piena corsa. Gli uomini di Mancini sono stati bravi a sfruttare il piccolo calo biancoceleste nella seconda parte del primo tempo per affondare il colpo e portarsi su di uno. E' Cambiasso che chiude bene una sua percussione centrale dopo l'1-2 con Crespo. Poi allo scadere Ibra, già ammonito, si fa cacciare per aver calciato la palla alle stelle (a suo modo di dire e del tecnico Mancini prima che fischiasse il fuorigioco). Nella ripresa stesso copione ma Lazio più incisiva con i tiri dalla distanza di Oddo. In campo l'Inter regge bene anzi si concede l'ingresso di Adriano per cercare di tenere più alta la squadra. Poi è il solito Materazzi a chiudere i conti con uno stacco di testa ad anticipare la retroguardia laziale. Il vantaggio resta immutato sulla Roma. I giallorossi vincono a Torino grazie alle reti di Totti e Mancini ma soprattutto all'episodio del rigore che ha portato all'espulsione di Franceschini. Proteste granata ma non era facile decidere se ci fosse stato o meno il tocco di mano. Di certo la palla sarebbe rotolata in rete. Cosa che non è stata cosi sul successivo rigore calciato da Totti e neutralizzato da Abbiati (al secondo rigore consecutivo parato in pochi giorni). Toro che poco ha potuto fare in 10 e con un Mancini autore di una rete spettacolare. Il solito Rosina però trascina la squadra verso l'1-2, ma è troppo tardi per sperare in un pari. A Palermo i rosanero ci mettono un pò ad ingranare ma poi ne fanno 4 ad un ingenuo Ascoli che ha pagato caro alcune disattenzioni difensive. In gol Bresciano, Corini, Tedesco e Capuano per rispondere con 4 reti alle 4 prese a Roma. E' tornato il grande Kakà, spettacolo che mancava da troppo tempo. I rossoneri orfani delle sue prodezze per tanto tempo, oggi tornano a sorridere. Merito è anche di una manovra più fluida e della ripresa di alcuni giocatori. Anche Gilardino va in gol, confermando che le buone cose ci sono anche in un periodo non tropo felice per i risultati e per il gioco espresso. Qualche amnesia difensiva ma il Catania oggi non era quello positivo delle scorse giornate. Parlando di bomber teniamo a conto le doppiette di Toni e Quagliarella dove almeno un gol per giocatore merita di essere rivisto più volte, per ammirare la classe del tocco di esterno del primo e la potenza e precisione d'esecuzione dell'altro. La Fiorentina passa a Cagliari senza soffrire il gioco dei padroni di casa. La cura Colomba arriverà nelle prossime settimane, per adesso si salva il salvabile e i viola prendono il bottino pieno. La Samp torna ancora una volta a volare confermando le nostre previsioni dopo il ritorno di Flachi: la sua presenza mette in migliori condizioni di segnare gli avanti dorici. E cosi Bonazzoli inizia a rigiocare decentemente e Quagliarella, nel nuovo ruolo di esterno, continua a confermarsi bomber di razza. Troppo importante la sua presenza grazie al suo estro ed imprevedibilità. 4-1 sul Livorno e quarto posto raggiunto dopo una rincorsa a grandi velocità. Vince anche l'Empoli grazie al gol di Marinanini e ottiene un ottimo piazzamento in classifica ad un sol punto dalle quarte. Al fotofinish la vittoria dell'Udinese che vince 1-2 a Bergamo con la rete decisiva di Di Natale. Da incorniciare anche la prima rete stagionale in A di De Martino. Galeone sta facendo sognare nuovamente Udine e adesso anche un piazzamento per la Champions sembra a portata di mano. Pari tra Messina e Parma che non vincono da 7 turni. Girdano parla di mala sorte ma pur passando per primi in vantaggio forse sono stati gli ospiti i più meritevoli anche se alla fine un pareggio resta un risultato giusto. Il tempo di prendere una boccata d'aria e si torna a giocare, prima della meritata sosta natalizia. Ricordiamo che Fantamagic vi terrà informati su infortunati e colpi di mercato anche nel periodo festivo e che vi svelerà le soprese in serbo per il girone di ritorno. Un campionato da gustare giornata per giornata sino alla fine... - articolo letto 108 volte