Nella giornata dove scompare uno dei più grandi e popolari giornalisti che il panorama abbia conosciuto, si è disputata la 26esima giornata. Giorgio Tosatti si è spento all'età di 72 anni nel Policlinico San Matteo di Pavia dopo una lunga malattia che lo aveva portato ad un trapianto del cuore. Una lunga carriera dove ha collaborato con i programmi più importanti di Rai e Mediaset. Lo ricordiamo per il suo ruolo di opinionista per importanti testate gironalistiche e per aver curato l'almanacco calcistico "50 anni che fecero grande il pallone". Con affetto lo ricorderanno un pò tutti, dai colleghi e amici di tutti i tempi, alle autorità più importanti dello sport. Anche la redazione di Fantamagic si stringe in preghiera con la famiglia e ricorda con stima una grande figura dell'editoria che ci lascia. La giornata di campionato passa in uno strano turno infrasettimanale che sa comunque regalare emozioni anche se le partite sono state disputate in un orario insolito. Si ricorderà con sottile ironia lo striscione della curva doriana che indicava ironicamente come in un orario del genere lo spettacolo poteva essere seguito da pochi. Fa notizia lo stop dei neroazzurri ad opera dell'Udinese che si conferma avversario ostico per gli uomini di Mancini (unica squadra ad oggi a non aver perso contro l'armata di Ibra e company). Un'Inter bella solo dopo lo svantaggio anche se priva della solita organizzazione, causa la contemporanea assenza di Cambiasso, Vieira, Dacourt, Stankovic. Alla fine un punto che se è vero che rompe il magico incantesimo dei 17 successi, dall'altro mantiene le distanze invariate dalla Roma. L'altra notizia è l'Empoli che sa piegare anche il Messina e ad un passo dalla salvezza matematica guarda con ottimismo la corsa al quarto posto, anche se Cagni la vede improbabile. Una squadra che sa divertirsi e che gioca a viso aperto con due punte di ruolo (oggi Saudati-Pozzi). Il Messina affonda e guarda con apprensione la posizione in classifica e le avversarie che continuano a girare discretamente. Torna al successo il Toro con uno stacco di testa molto pregevole di Bovo. Si rompe il digiuno di vittorie e ritorno positivo del tecnico De Biasi. Vince la Lazio che era partita nel peggiore dei modi sotto di un gol con il Catania e con la difesa in barca. Sospiro di sollievo per Rossi che si gode 3 punti ed un punteggio (3-1) che penalizza in modo esagerato un buono quanto ingenuo Catania (su tutte la terza rete regalata sui piedi di Rocchi). Il Milan parte forte a Palermo con l'intenzione di vincere, poi il rigore di Kakà ben respinto da Fontana e altre occasioni fallite hanno portato pian piano la situazione in equilibrio. Ronaldo ai box, pochi minuti per lui e marcature triplicate. Pari della Roma a Verona dopo essere andata sotto di due reti e aver rischiato un pauroso tracollo. Ancora Totti tiene su baracca e burattini e butta acqua sul fuoco delle critiche degli ultimi giorni. Vittoria con contestazione quella dei blucerchiati contro l'Atalanta. 2-1 grazie ad un rigore "fantasma" assegnato a Volpi a pochi minuti dal termine. La società bergamasca ha proclamato il silenzio stampa ma è chiara la rabbia per un punto perso in questo modo. Pari tra Reggina e Fiorentina che dimostrano di giocare un buon calcio anche se alla fine è il tecnico Mazzarri a recriminare maggiormente per i due punti sfumati. Inutile pari tra Ascoli e Parma che provano a centrare la vittoria ma senza successo. Gli uomini di Ranieri potevano fare di più in vantaggio numerico per 35 minuti. Unica recriminazione per gli ospiti il dubbio furiogioco di Budan al 14st. L'attaccante aveva segnato ma l'arbitro ha annullato la rete. Nella prossima giornata in evidenza il derby siciliano tra Messina e Palermo con opposti obiettivi delle squadre e la sfida tra Lazio e Sampdoria per un posto in Champion's. Delicatissima per la zona salvezza la sfida del Tardini tra Parma e Reggina. - articolo letto 86 volte