L'imprevedibilità giallorossa... tutto su Inter-Roma
Era la sfida più attesa della stagione, non tanto per il proseguo della stagione, piuttosto per il sapore di rivincita dei giallorossi. Una doppia rivincita dai recenti incubi inglesi ad una serie negative di finali perse in Coppa Italia. Uno spettacolo che vogliamo regalarvi nello speciale prima pagina. Una sintesi Inter-Roma, una gara dove racchiudere il bello del calcio da sempre condito da momenti di felicità, tristezza, sorpresa, imprevedibilità, rabbia e fair play. La gioia quest'oggi è tutta per i giallorossi che si prendono una bella soddisfazione a coronamento di una positiva stagione. E pensare che in molti avrebbero scommesso il contrario. Milano già pronta alla festa, a quell'urlo da troppi anni strozzato in gola... Escono i tifosi un pò amareggiati ma non delusi, i neroazzurri sono stati all'altezza, hanno onorato al meglio l'impegno. Ma oggi l'urlo di Materazzi si spegne nel finale di gara da quello più forte giallorosso. La tristezza dunque, se vogliamo un pò esagerare, è riassunta da una sorta di desolazione che ha accompagnato gli increduli neroazzurri (emblematico il viso in panchina di Mancini e Adriano). Una desolazione che non sa di delusione ma piuttosto da quel piccolo e grande dispiacere di aver messo l'1 nella colonna delle sconfitte, per giunta contro la rivale numero uno della stagione. Parlavamo di sorpresa, come non descrivere la beffarda punizione che spiazza Julio Cesar, quella terribile traiettoria in un momento dove quello che in molti si aspettavano era il gol vittoria dei padroni di casa. Stupiti escono in molti dallo stadio, sia tifosi che giocatori. Possibile perdere una gara in questo modo così sorprendente? Il bello del calcio sta anche in questo... Imprevedibilità dunque ma anche momenti di rabbia, quella che esplode tra i giallorossi all'assegnazione del dubbio rigore su Adriano. Una reazione rabbiosa ma piuttosto composta vista la posta in palio. Poteva però degenerare se i neroazzurri avessero dato alibi (ad esempio dopo l'intervento poco galante di Pizarro). Ma si sa che come in ogni situazione si è in due a voler litigare. E così pian piano anche questa fiamma si è spenta regalando nuovamente una squadra in campo, la Roma, per alcuni tratti in balia del nervosismo. Ma al di là di tutti questi elementi che tenevamo a cuore e che hanno regalato ai più un gradevole e a tratti avvincente spettacolo, c'è un aspetto che forse ai molti è sfuggito: il fair play. Noi lo abbiamo voluto immortalare in due scene emblematiche, due abbracci di avversari ma anche amici di nazionale o di vita. Abbracci al termine di una gara che ha dato un saggio di vero calcio, sano ma non spento. Un calcio moderno ma anche con dei valori alla base. Vincono i secondi perchè il calcio è fatto di situazioni, delle volte favorevoli (vedi il rigore dei neroazzurri) ma anche sfavorevoli (punizione di Totti). A 6 giornate dalla fine il discacco è di 13 punti, ma ben 7 recuperati nelle ultime gare. Alla fine si tratterà solo di aspettare per lo scudetto, ma nel calcio è giusto che tutti possano sognare... - articolo letto 105 volte