Al termine della 35esima giornata di campionato la situazione in serie A si fa sempre più enigmatica. Mancano 270 minuti, salvo sorprese, al termine della stagione e tanti responsi non sono stati ancora dati. Si lo scudetto, le prime della classe possono già esultare, per loro la stagione è stata scritta dall'inizio (vedi l'Inter e la Roma) o si è costruita con fatica giornata dopo giornata (vedi il Milan, la Lazio). Alcune invece sognano fino alla fine un posto insperato in Europa, come la sorpresona chiamata Empoli. Altre invece lasciano la serie tristemente. Parliamo dell'Ascoli, fanalino di coda e in ripresa troppo tardi e il Messina che partito bene con Giornano si è perso giornata dopo giornata nella trappola delle sconfitte. Ci sono tante squadre (ben otto) che non sanno ancora quale destino lo aspetta. Alcune lo sapevano dall'inizio e sognano ancora una salvezza al foto finish, altre si ritrovano inspiegabilmente davanti il baratro della retrocessione. Su tutte Livorno e Catania che avevano ben figurato ad inizio stagione. Addirittura i siciliani erano ad un passo dal quarto posto... incredibile la storia del calcio dai tre punti a vittoria... Partiamo da chi sorride in questa lotta alla "sopravvivenza". Sono tre le squadre che sorridono in questo turno. Su tutti il Cagliari che superando in rimonta l'Udinese fa un bel passo in avanti verso la salvezza con 37 punti in classifica. Sotto di un gol dopo aver condotto il primo tempo, gli uomini di Giampaolo prima con Marchini al minuto 21 della ripresa e poi completa l'opera a 5 minuti della fine con la rete di Capone. Il Torino supera l'Ascoli con molti affanni e con l'unico tiro in porta di Rosina, rischiando il pari di Soncin (si oppone alla grande Abbiati). Per i granata restano le incertezze per il futuro vista anche la tenuta in campo non particolarmente ottimale. Altro successo e altre speranze. Sono gli uomini di Del Neri che superando il Parma in caso, nello scontro diretto, inguiano in classifica mezza Italia. La rimonta dei gialloblù riaccendono la speranza di salvezza e di crederci ancora, uno su tutti il tecnico. "...Sappiamo di dover lottare sino in fondo con sofferenza ma nessuno sa come andrà a finire. L'importante è esserci e avere il giusto atteggiamento, alla fine sarà il campo a dire l'ultima parola...". Un pareggio solo, prezioso, della Reggina a Genova. Uno 0-0 che non fa spettacolo ma che serve a muovere la classifica. Un campo, un vero tabù per gli uomini di Mazzarri sempre a secco di punti. Questa volta però di pensa Campagnolo a dire di no in almeno quattro circostanze ai blucerchiati. Le altre quattro squadre in corsa invece subiscono una battuta d'arresto. Tutte sconfitte in trasferta e in campi non facili. Il Livorno a Roma con la Lazio Il suo tecnico ex laziale, Fernando Orsi, commenta l'inizio positivo dei biancocelesti che ha poi condizionato il match: "La Lazio ha fatto molto bene per mezz'ora poi, dopo aver subito il gol,noi siamo riusciti a prendere le misure. Nella ripresa abbiamo contrastato la Lazio, abbiamo fatto anche qualche buona ripartenza ma non siamo riusciti a pareggiare". Il Parma perde lo scontro diretto dopo una serie di vittorie e risultati esaltanti. Il tecnico Ranieri si dice soddisfatto della prova e resta fiducioso per il finale di stagione. Chiudiamo con il Siena che perde malamente a Bergamo fallendo un prezioso e sfortunato rigore con Corvia (che permette di fare tre errori su tre consecutivi per i bianconeri dal dischetto). Va anche in gol Vieri, dopo un lungo digiuno in A e con una perla di rara potenza e precisione. Per la prossima giornata scontro decisivo sarà quello tra Reggina e Chievo, appaiati a quota 35 punti al terz'ultimo posto in classifica. Sulla carta solo il Parma potrebbe fare bottino pieno senza problemi affrontando in casa il già retrocesso Messina. Ben più proibitive infatti sembrano le trasferte di Cagliari a Firenze e del Torino a Roma. Difficile anche il derby toscano tra Siena ed Empoli a caccia di punti Uefa. Il Catania cerca punti speranza contro il Milan mentre il Livorno ospiterà l'ostica squadra di mister Novellino. Per lo spettacolo resta un Inter-Lazio con due squadre senza pensieri anche se i neroazzurri dovranno chiudere la stagione con la finale di Coppa contro i giallorossi. - articolo letto 109 volte