Molto probabilmente è lui il Mister X che Galliani e Berlusconi avevano annunciato tempo fa in alcune interviste. Mancano soltanto alcuni dettagli, ma è già certo che domani la stella dell’Internacional sarà a Milano insieme al padre, all’agente Veloz e al d.g. rossonero Braida. Grande soddisfazione per i dirigenti rossoneri e per il giocatore che così potrà coronare il sogno di giocare insieme a Ronaldo. Ieri l’Internacional lo ha autorizzato ad allenarsi con i rossoneri sin da settembre al compimento dei 18 anni. Potrà anche giocare in amichevole e non è escluso che debutti già il 7 a Kiev per l’amichevole con la Dinamo. Per le gare ufficiali bisognerà attendere gennaio, visto che i club italiani non possono tesserare più di un extracomunitario all'anno. Battuta l'unica vera concorrente, il Real Madrid, perchè Pato e la sua famiglia avevano da sempre scartato l'Inter, troppo nutrita la colonia argentina ed il Chelsea, per questioni ambientali. Lo conferma il fatto che il papà del giocatore era stato solo nel centro di allenamento del Real Madrid e a Milanello. Pato può lavorare tranquillo senza pressioni, come il Milan che il suo gioiellino può mettere in vetrina da subito senza aspettare l'inverno.
Intorno alle 15 di ieri (le 20 in Italia), nella sede dell’Internacional a Porto Alegre, il d.g. Ariedo Braida, prietaria del cartellino. Il costo è di 22 milioni di euro. Tanti se si considera che Pato compirà 18 anni soltanto il prossimo 2 settembre, ma pochi se si valuta il ragazzo come un potenziale fuoriclasse. Alla riunione per la definizione dei dettagli erano presenti il presidente dell’Internacional Piffero, il procuratore Gilmar Veloz, il padre di Pato e lo stesso Pato che ha voluto seguire da vicino lo sviluppo dell’operazione. Le prime parole di Pato da neorossonero: "Sono felice di giocare nel Milan con il mio idolo Ronaldo, e vado in Italia per portare in alto il nome dell'Internacional". Intanto, dalla conferenza stampa di Mosca dove il Milan disputerà la Russian Railways Cup, il tecnico Carlo Ancelotti da la sua prima dichiarazione dopo l’acquisto del talento brasiliano: "Pato è un grande talento, ha qualità ma va visto in prospettiva. Quello di Pato è un discorso diverso da quello di Kakà, perchè quando è arrivato Ricky era già un giocatore affermato e più grande di età. Pato è un ragazzo giovane, bravo, bisogna lasciargli il tempo necessario per crescere e maturare. Il Milan ha deciso di investire su un giovane che ci può aiutare in prospettiva perchè la squadra Campione d'Europa va bene così ed è difficile da migliorare"|inviato Arrenius| - articolo letto 75 volte