Dopo la prima giornata opaca, le voci del presidente De Laurentis non potevano essere
più veritiere. Un "nuovo Napoli" si è visto in campo. Gli azzurri ribaltano la
prestazione opaca dell'esordio con un successo "straripante" ad Udine. Con il ritorno in
campo dopo la squalifica di Cannavaro e Domizzi, gli 11 di Reja appaiono compatti e chiudono
da subito le offensive friulane con un 5-3-2 grazie al prezioso arretramento di Grava e
Savini. Prese le misure e limitato il potenziale offensivo, gli azzurri iniziano a far paura
alla retroguardia bianconera. E' Lavezzi l'uomo chiave, con i suoi preziosi movimenti sulla
fascia e con il suo tempismo quasi perfetto negli inserimenti e nel prendere parte alla
manovra. Zalayeta si conferma acquisto importante soprattutto in fase di finalizzazione.
La manovra napoletana diventa a tratti devastante e sorprende la pochezza difensiva dei
padroni di casa. Adesso si attenderanno conferme per le prossime giornate già a partire dal
prossimo match casalingo con la Samp, fermata sullo 0-0 dalla Lazio. Per il presidente
De Laurentis una bella vittoria che allontana le pesanti critiche dei giorni scorsi: "
Una bella vittoria, che dedichiamo soprattutto a Pierpaolo Marino. Nonostante qualcuno ci
avesse dato dei voti bassissimi per il mercato". Il riferimento è chiaramente rivolto agli
assi Lavezzi e Gargano, che invece hanno dimostrato di avere i numeri per poter far bene.
Tutto da rivedere in casa Udine dopo aver convinto nell'esordio contro i campioni in carica
dell'Inter. Se il Napoli sorride e da spettacolo, la Juventus di certo non ha fatto annoiare
i propri tifosi ed emozionare i telespettatori. La sfida di Cagliari è un segnale forte della
forza e carattere dei bianconeri. Al Sant'Elia si è vista una partita vera dove sono stati i
padroni di casa ad impressionare maggiormente. Prestazione maiuscola di Foggia che
conferma le belle prestazioni di inizio stagione e a tratti "devasta" la retroguardia bianconera.
Ma sono gli 11 di Giampaolo nel complesso a far bene e a portarsi sempre avanti nel punteggio.
Restano dei dubbi per un rigore dato e poi revocato ai rossoblu: un episodio che poteva chiudere
il match e mandare in "palla" diversi bianconeri (su tutti un arrabbiatissimo Chiellini).
Ma la squadra di Ranieri ha saputo contenere la furia dei padroni di casa e colpire di astuzia
con i suoi giocatori più significativi. Trezeguet firma una rete da "rapinatore d'area", quindi
Camoranesi inventa un tocco morbido a scavalcare ed infine Chiellini trova lo spiraglio giusto
per colpire di testa e regalare un prezioso successo. C'è grinta da vendere in casa Juve, come
testimonia l'emblematica icona del numero 1 Buffon, a fine partita pronto a caricare i supporters
prendendosi i meritati applausi. Gioca bene il Cagliari, vince la Juve. 45 minuti e sembra di
assistere ad una gara di inizio agosto. Il Palermo regala un primo tempo a tutto sprint che tramortisce
un Livorno, apparso orfano di giocatori importanti e troppo leggero in difesa. 4-0 con show di Miccoli e
Amauri e con gli inserimenti costanti di difensori (vedi Rinaudo) e i possenti centrocampisti.
Il divario sembra abissale. Fortuna che nella ripresa i rosanero allentano la presa facendo riorganizzare
gli amaranto che rendono meno pesante un passivo che comunque invita a riflettere, alla luce della goleada
incassata con la Juve, pur disputando un primo tempo promettente. Roma e Inter fanno punti anche se per
quest'ultimi la gara non è stata proprio delle più semplici. Anche i giallorossi ad onor del vero non se
la sono vista bene, soprattutto prima del raddoppio. Ma un Siena troppo sprecone non ha acceso una gara che
avrebbe potuto prendere una piega diversa. In questa giornata emozionante e piena di gol ricordiamo il successo
casalingo dell'Atalanta sul Parma anche senza il suo leader Doni, lasciato precauzionalmente a riposo. Ci
pensa allora Zampagna a fare le "veci" da rigorista. Mancato successo del Torino con la Reggina proprio nel
giorno di Recoba. Il neoacquisto granata brilla subito anche se esce un pò malconcio dal campo. Un successo
rovinato dalla rete di Cozza che sfrutta una leggerezza della difesa di casa. Chiudiamo con il pari del Catania
con il neopromosso Genoa, in una gara che contava soprattutto per il ritorno, dopo 7 mesi, degli etnei tra le mure amiche.
Il match non esalta ma apre una nuova pagina di calcio per la squadra siciliana. Nell'insolito posticipo del lunedi pomeriggio tra Milan e Fiorentina tante emozioni. Una gara a tratti vibrante con entrambe le squadre a puntare al successo, soprattutto dopo il pari agguantato da Mutu, con una splendida realizzazione di testa. Un pari che mantiene in quota le due squadre e da ulteriore spessore ai viola che pur orfani di Toni stanno esprimendo un ottimo gioco e danno forti segni di solidità difensiva. - articolo letto 79 volte