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2007-10-01

Catania che Sorpresa!


Prestazione maiuscola, dal primo all’ultimo minuto di gioco, senza paura e senza timore di un avversario sulla carta più forte, alla ricerca della prima vittoria casalinga stagionale e di quei tre punti necessari a non perdere contatto con l’Inter, distante già sette punti. Personalità, individualità e gioco di squadra caratterizzano la migliore partita stagionale dei rossazzurri, capaci di mantenere un livello d’attenzione altissimo per tutto il match, nessuna sbavatura o ingenuità, consapevoli che al minimo errore non vi è possibilità di rivalsa o recupero, di fronte i campioni d’Europa. Martinez è fantastico, sempre e comunque, con i compagni e da solo nelle giocate che infiammano e colpiscono i giornalisti nazionali e chi, come quest’ultimi, non ha ancora avuto l’occasione per conoscerlo. 2.800.000 € il Catania non li spende su scommesse, ma certezze. Giocatore che ricorda sempre più Vargas, non nelle caratteristiche ma nella riuscita tecnica e morale, così come nell’inserimento in squadra, migliore di partita in partita. Spinesi è mobile, finalmente. Niente gol ma una prestazione da incorniciare, impegnato non solo nell’impostare, scattare e servire i compagni ma anche nel difendere e rendersi utile dietro, spesso tenendo duro a Gattuso. Non è un caso che il bomber rossazzurro serva Martinez nell’occasione dello 0-1 dopo un ottimo scatto con l’ottima parata di Kalac. Il goal arriverà, questione di tempo. Il suo volto non sarà già da oggi scuro come quello visto nel post gara di Catania – Empoli. Mascara è fondamentale, decisivo ma spesso impreciso. La sua imprevedibilità mette in crisi la difesa del Milan, tutto tranne che sicura. Unico neo i passaggi sbagliati, causa spesso di ripartenze avversarie , fortunatamente senza alcuna conseguenza. Il rientro a pieno ritmo di Colucci metterà certamente una sana concorrenza, due posti per tre, con Mascara e Martinez ancora più motivati a dimostrare un’eccelsa qualità delle proprie caratteristiche. Sardo è impeccabile, gli applausi del pubblico del Massimino e la rinnovata fiducia del mister lo stimolano sempre più. Mai un appoggio sbagliato, la chiusura sugli avversari è sempre puntuale, soprattutto nel primo tempo. Il centrocampo è innovativo, per scelte obbligate più che per volontà del mister. Tutto funziona, Izco si conferma uno tra i giocatori più positivi di questo avvio di torneo, Biagianti è sempre aggressivo, Edusei non rallenta il gioco e la velocità della manovra rossazzurra è ottima. La gara è sorprendende, con il Catania che sembra spesso il Milan, per giocate e movimenti rapidi nei cambi di fronte. Un pareggio che sta stretto agli etnei, potenzialmente più vicini alla vittoria di quanto lo sia stato la squadra di Ancelotti, sorprendo tutti, dagli addetti ai lavori all’ultimo tifoso, basta sapere cos’è un pallone. E infine lui, il neo di una gara stupenda: l’arbitro Gervasoni. Non all’altezza del match, non a quella del Catania. Prima annulla un goal ai rossoneri per fallo di mano involontario di Kaladze, poi, per compensare, assegna un rigore inesistente al Milan, rendendosi ancora più ridicolo. La compensazione non premia, si sbaglia due volte, meglio spiegarlo a Gervasoni così come è necessario fargli capire che il regolamento del giuoco del calcio è cambiato, l’involontarietà nel fallo di mano non è punibile, né con l’ammonizione né con la punizione. Solo cronaca, nessun vittimismo, si sbaglia spesso, una volta per una squadra, un’altra volta per l’altra|di Fabio Alibrio - fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 97 volte


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