| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2007-10-08

Catania: Sognare si Può


Catania vincente per la seconda volta in appena dieci giorni, prima l’Empoli, ora il Livorno, nel mezzo il pari a San Siro contro il Milan. Squadra convincente, grandi individualità, in difesa così come al centrocampo e in attacco, almeno per metà gara, fino all’intervallo, prima di una ripresa di sofferenza, non per le conclusioni avversarie ma per il pressing a centrocampo, inesistente da parte rossazzurra. Che il Catania fosse in forma lo si vede da subito, non prima però dell’occasione più netta dell’intero match per il Livorno, capitata sui piedi di Tavano reo, a tu per tu con Polito dopo un errato disimpegno di Terlizzi, di essersi allungato il pallone fino a farlo finire sul fondo. Passata la paura, gli etnei danno il meglio di sé: il pubblico si diverte sui giochetti di Mascara agli avversari, resta a bocca aperta per la velocità e la facilità di dribbling di Martinez (tra i migliori in campo, ndr) ed esulta, incredulo, al goal di testa di Gennaro Sardo sugli sviluppi di una punizione battuta da Vargas, altra instancabile pedina rossazzurra. Sardo, proprio lui, tra i più applauditi oggi, su ogni pallone toccato il Massimino batte le mani. È il pubblico di Catania, lo stesso che appena due settimane addietro lo aveva fischiato non appena sostituito, e lo stesso (in quel di Massannunziata, ndr) che, durante il ritiro precampionato, era stato mandato a quel paese dal giocatore per l’ingenerosità delle critiche, ancora premature. Un rapporto finalmente sanato, frutto di un impegno che Sardo ha dimostrato giorno dopo giorno e di un coraggio, non indifferente, del tecnico, bravo a schierarlo nell’undici titolare, senza farsi mai influenzare dal pensiero della gente. Baldini, finalmente rientrato dalla lunga squalifica di oltre un mese. Scelte azzeccate, difficili ma prese in serenità come lui stesso ha sempre ammesso: “gioca chi sta meglio, l’abbondanza non è un problema, meglio averla”. Bravo a proporre dall’inizio Biagianti al posto di Tedesco, rimasto in panchina e determinato nel cambiarlo successivamente con Edusei, mossa apparentemente contestabile vista l’ottima prestazione del giovane centrocampista ma utile a contenere le avanzate offensive di un Livorno più coraggioso nella ripresa. La squadra di Spinosi (in panchina per la squalifica di Orsi, ndr) ha dimostrato di non essere tra le più brillanti del campionato, restando succube della manovra etnea per un tempo, salvo poi uscire nei secondi quarantacinque minuti, forse più per deconcentrazione e stanchezza degli avversari che per proprio merito. È Alvarez, ex Roma, ha far venire il capogiro ai difensori rossazzurri, capaci però di respingere ogni attacco prima che il pallone possa arrivare a Polito, estremo difensore sempre più sicuro di partita in partita, nelle uscite così come nella determinazione nello spronare o rimproverare i compagni nei momenti di difficoltà. Sognare si può, nel limite degli obiettivi prefissi. Sette punti in tre partite, nove in totale, il Catania comincia a carburare in tutti i suoi effettivi. Aspettando Spinesi…|di Fabio Alibrio - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 81 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale