Stadio Monumental di Lima, il Perù gioca la partita più attesa di tutto il suo girone di qualificazione ai Mondiali di SudAfrica 2010, nell'altra metà del campo il Brasile di Ronaldinho, Kakà, Robinho, Juan e soci.
Gara ad alto tasso emozionale, occhi rossazzurri puntati sul numero sei in maglia biancorossa, Juan Manuel Vargas, quello che al 90' si rivelerà più di un semplice migliore in campo, un vero e proprio eroe nazionale.
Carioca pigri, fin troppo; sono i peruviani a metterci cuore, corsa e grinta, ad animare la sfida con le azioni migliori anche se carenti in fase conclusiva. Nei primi 45’ si gioca prevalentemente sulla destra, pochi i palloni e le azioni che coinvolgono il nazionale rossazzurro. Diga a centrocampo della formazione andina che aspetta molto bassa gli avversari per raddoppiarli costantemente, ma nell'unica amnesia dei primi quasi allo scadere, é Kakà ad inventarsi un esterno destro a giro che da fuori area pietrifica il portiere peruviano e fissa il risultato sul parziale 0-1 sul quale si va al riposo.
Solar (allenatore del Perù, ndr) si rende conto di non riuscire a sfondare per vie centrali, effettua tutti i cambi a sua disposizione in meno di 20' (spicca tra tutti l’uscita di Guerrero per Palacios) ed affida gioco e speranze alle corsie laterali. È qui che Vargas sale prepotentemente in cattedra.
Macina chilometri sulla sinistra, si beve in velocità Elano ed argina alla perfezione ora Maicon ora Robinho. L'unico a dar profondità alla squadra, a giocare di prima, a creare superiorità, a metter palloni in mezzo. È lui a guidare la riscossa della nazionale peruviana, mentre il Monumental accompagna con lunghi boati ogni sua discesa sulla sinistra, fino all’apoteosi:
71', Mischia in area di rigore carioca, il pallone sbuca fuori all’altezza del vertice estremo, Vargas non ci pensa su due volte, tiro rasoterra di potenza, diretto all’angolino sinistro, Juan devia la traiettoria, Julio Cesar è definitivamente battuto (per il Brasile è la prima rete subita in tutto il torneo di qualificazione). Esplode la gioia del pubblico di casa, esplode la gioia di Vargas che firma così la sua seconda (e più importante) rete con la maglia della Nazionale maggiore. Nell’alzarsi la maglia mostra un messaggio col quale dedica la rete alla madre.. "Feliz dia Mama". L’inflessibile giudice di gara lo ammonisce. Costringendolo così a saltare la prossima sfida del girone.
Gol molto simile a quello messo a segno in campionato contro il Siena.
Termina col Brasile in forcing ed il pallone a stamparsi sulla traversa peruviana una partita emozionante dal risultato storico per il Perù. Brasile fermato e speranze di qualificazione ancora intatte per la formazione di Solar che mercoledì sarà attesa dall’Equador a Quito.
Tabellino
PERU': Diego Penny, Guillermo Salas, Santiago Acasiete, Alberto Rodríguez, Juan Manuel Vargas, Carlos Lobatón (Paolo de la Haza, 65), Juan Jayo (Andrés Mendoza, 61), Nolberto Solano, Claudio Pizarro, Jefferson Farfán y Paolo Guerrero (Roberto Palacios, 45).
BRASILE: Julio César, Maicon, Lucio, Juan, Gilberto, Mineiro, Gilberto Silva, Kaká, Ronaldinho, Vagner Love (Luis Fabiano, 68) y Robinho (Elano, 71).
Arbitro: Carlos Torres (Paraguay)
La Classifica
Argentina 9, Paraguay 7, Brasile e Colombia 5, Uruguay e Cile 4, Venezuela 3, Peru 2, Bolivia 1, Ecuador 0|di Marco di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 125 volte