Emblematica la vignetta che domina l’inserto sportivo de “La Sicilia”. Un elefante al tappeto che vede i palloni al posto delle stelle, orbitargli attorno alla testa. “Vedi Napoli e poi... Muori”.
Il titolo ufficiale è invece “Sonno Catania – Zalayeta Show”, nel catenaccio “Quaranta minuti in partita, poi via libera ai partenopeo”. Spunti veritieri ripresi nell’analisi tattica affidata come sempre a Gianni Di Marzio, che sintetizza così “Agli etnei è mancata una reazione convincente”:
“Nonostante l’assenza di Terlizzi [...] delle incursioni di Vargas, il Catania nei primi 40’ ha messo il bavaglio al Napoli [...] grazie al pressing molto alto che neutralizzava le velleità offensive napoletane [...] Negli ultimi dieci minuti del primo tempo il Catania si è abbassato troppo e non è più stato brillante e tempestivo nel pressing, di conseguenza il Napolo [...] finiva col pescare il jolly di Zalayeta [...] Napoli – Catania finisce qui per gli etnei [...] nel secondo tempo è buio pesto [...] Il Catania, bravo nel curare nei minimi dettagli la fase difensiva, è mancato totalmente nella reazione [...] è apparso rinunciatario e poco propositivo [...] Girare pagina velocemente.
All’interno prende la parola Andrea Lodato, “Né gioco né grinta, di colpo il Catania smarrisce l’anima”:
“La più brutta partita giocata dal Catania quest’anno [...] partiamo dalle giustificazioni [...] mancavano un paio di giocatori e due o tre, almeno, non erano al massimo della condizione [...] gli alibi finiscono qui [...] Per 43’ l’impianto regge soprattutto perché il Napoli ha una manovra approssimativa [....] sugli sviluppi di un fallo laterale arriva il gol di Zalayeta [...] E’ la fine [...] il gol stravolge tutto [...] Baldini sconvolge il resto [...] spedisce larghissimo a sinistra Llama [...] è il crollo [...] Edusei è schiacciato dalla forza fisica degli avversari [...] Baiocco deve limitare la sua aggressività perché ammonito [...] Mascara viene sovrastato [...] Martinez incanta più sé stesso che gli altri [...] Spinesi è troppo isolato [...] arriva il 2-0 [...] il Catania davvero non c’è più, ammesso che ci sia mai stato davvero [...] Stavolta si sono intrecciate una serie di circostanze tutte negative [...] più che le assenze [...] hanno pesato le amnesie di gioco [...] però proprio per questo, raccontata la storia per com’é andata, andiamo subito oltre [...] niente processi sommari, niente condanne [...] è stata soltanto una partitaccia [...] non resta che porvi rimedio come il Catania può. Come il Catania sa, come il Catania deve”.
Napoli – Catania è una delle partite seguite anche dal Corriere dello Sport, che manda al San Paolo Rino Cesarano: “Il Catania, con assenze pesanti, resiste solo mezzora. Mette in mostra un valido collettivo ma non punge [...] nella ripresa gli etnei si sfilacciano [...] diventa un monologo dei partenopei [...] a nulla valgono gli innesti di Baldini [...] danno persino la sensazione di spezzare quegli equilibri che nel primo tempo avevano obbligato il Napoli a provarci con timidi tentativi dalla distanza. Nel Catania non c’è reazione, saltano le distanze tra un reparto e l’altro [...] il Catania entra in trance e nel finale Polito deve superarsi per sventare ben tre occasioni gol”|dalla Redazione di MondoCatania - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 110 volte