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2007-12-24

Serie A: "Segno 2 Abolito"


Classifica clemente col Catania, bistrattato al Granillo dalla Reggina che centra così la sua seconda vittoria stagionale, ancora una volta in casa. Suggello alle 1000 panchine in carriera per Ulivieri, tecnico amaranto, più che ad una metà stagione che resta comunque deludente. La squadra calabrese stacca il Cagliari, ultimo in classifica, di tre lunghezze, portandosi a ridosso della zona salvezza, che dista oggi solo due punti. Tira una brutta aria a Cagliari, definita la questione tecnico, le feste serviranno al gruppo per ritrovare quella serenità forse mai avuta in questa metà campionato. A Sonetti il compito di lavorare sul gruppo, al gruppo il compito di lavorare per la maglia e per Sonetti. Primi cenni di reazioni oggi al Franchi, a Gennaio “esordio” contro l’Udinese di Marino. Alla ricerca della vittoria, assente da Settembre. Domina la Fiorentina, ma i sardi riescono a tenere botta per tutto un tempo, rispondendo anche all’iniziale vantaggio di Montolivo con la rete di Fini. Dopo appena 5 minuti di gioco. Mutu e Santana, autori di due doppiette, accendono e spengono la partita a cavallo tra il primo ed il secondo tempo. Impensabile vincere contro i viola, assetati di successo dopo una serie nera fatta di due soli punti in cinque gare. La conferma attesa alla ripresa, quando gli uomini di Prandelli saranno attesi dal Parma. Ricomincia la rincorsa alla zona Champions, Udinese ad un solo punto grazie al sorprendente pareggio del Friuli, contro l’Empoli. Le due facce della medaglia. Marino iracondo, dichiara “buttati via due punti”. Malesani raggiante, punto prezioso, conquistato contro l’Udinese che a Giugno l’aveva scaricato. Bianconeri per due volte in avanti, e per due volte rimontati, su calcio piazzato. In superiorità numerica e sopra di una rete, avviene tutto al 94’, quando Marzoratti beffa Handanovic su punizione di Moro. Friuli gelato, non solo per la temperatura. Partita dominata, buttata al vento. Felicità in casa Empoli, alla ripresa si penserà allo scontro casalingo con la Reggina. Si complica il cammino del Palermo. Guidolin ed i suoi si gongolano del 2-0 col quale accolgono in campo la Lazio al ritorno dagli spogliatoi. Tutta opera dei brasiliani, Simplicio prima, Amauri poi che, dopo l’autogol di Bergamo, si renderà protagonista di una topica ben più grave. La Lazio accorcia con Firmani, ex rossazzurro, ma si ritrova in 10 per l’espulsione di Siviglia che atterra Amauri in area, rigore che l’attaccante manda fuori dalla Favorita, inteso come Parco della. Colpo del Ko mancato, Ko subito, Tare al 35’, firma il pareggio su assist di De Silvestri, poi espulso. La partita si chiude così, con la Lazio in 9 vs 11. Palermo a 25 in classifica, con in calendario due partite abbordabili, a Genova sponda Sampdoria, per chiudere col Siena, in casa. Alla Lazio toccheranno invece Genoa e Napoli. Procede a passo spedito, invece, il trio di testa. Nel derby bianconero col Siena la spunta la Juventus, due a zero che non tradisce le aspettative ma regala una partita combattuta dal primo all’ultimo minuto, coi toscani dileggiati più dalla sfortuna che dagli avversari. Clamoroso il palo centrato da Portanova, annullata una Maccarone. Terzetto sì, ma è lotta a due. Vince la Roma, che mantiene la minima distanza coi bianconeri, ma stravince l’Inter, anche nel derby, dove un ottimo Milan, passato anche in vantaggio con Pirlo, non basta a frenare la schiacciasassi nerazzurra. Sette punti dalla Roma e titolo di campione d’inverno acquisito con due giornate d’anticipo. Dida ci mette del suo, al resto pensano gli argentini. Cruz, che firma il pareggio già nel primo tempo. Cambiasso, sua la rete della vittoria. Sei punti facili da raccogliere nelle prossime due giornate, per l’Inter, contro Siena e Parma. Napoli (23) ed Atalanta (22) avanzano di un punto sui rossazzurri, fermi a 21 insieme alla Sampdoria, sconfitta 2-0 all’Olimpio nell’anticipo del sabato. Etnei attesi al rientro da Juventus e Roma, non una passeggiata. Contando anche il Milan in Coppa. Per i bergamaschi è un punto importante, ottenuto in trasferta, contro una formazione, il Livorno, che non perde ormai da 7 giornate. Apre la rete dei padroni di casa, con Grandoni, pareggia il giovane Tissone, con un gran tiro da fuori. Al San Paolo gara condizionata dagli errori arbitrali. Protagonista Trefoloni che assegna due rigori, inesistenti. Nel primo tempo va bene al Torino, Domizzi tocca col piede e non col braccio, Rosina dagli 11 metri non sbaglia. Nel secondo, meno bene al Napoli, Zalayeta sviene dopo aver superato Sereni, altro rigore, ma Domizzi sbaglia. Partenopei alla disperata ricerca del pari che arriva, anche grazie alla superiorità numerica maturata già nella prima frazione, col solito Hamsik. Allo scadere, palo di Calaiò. Forse alla sua ultima partita in azzurro. Si avvicina il Genoa (19), dopo la vittoria di misura sul Parma, bloccato perciò a tre lunghezze dai rossazzurri insieme a Lazio e Milan (con 3 gare da recuperare)|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 111 volte


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