| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2008-01-27

Saper.. Pareggiare


Non sempre si può vincere, bisogna saper... Pareggiare. Non demoralizzarsi, per nulla. Capire il momento, capire le oggettive ragioni di un Catania a fuoco lento, domato dalla ragione, di classifica, e da sopraggiunti limiti aerobici. Si poteva vincere, s’è pareggiato, non se n’è fatto un dramma con la Juventus, lo si può evitare anche dopo questi novanta minuti a reti bianche. Le ragioni del cuore, appagate da un goal strepitoso annullato per incompetenza, o sudditanza. Un nome, Celi, e la garanzia che almeno per questa settimana in nessuna trasmissione nazionale dovremo sopportare il volto paonazzo di Ghirardi che grida al complotto massonico. O quello di Di Carlo che sfonda cartongesso qua e là, Mezzo gaudio. Le ragioni del Campionato. Un avversario diretto, in gran forma, col quale s’è rischiato di vincere più volte, perdere una sola, tenuto a debita distanza, in una giornata dove prevale trasversalmente il segno X. Non si è smesso di credere nel colpaccio, ma il rischio ha fatto spazio al sazio appagamento da pareggio. Un punto d’ufficio, che leva poco almeno quanto poco dà a meriti e classifica. Parma ordinato, fresco, gasato più che afflitto dal ratto interista, Morrone argine, Gasbarroni jolly imprendibile ma anche graziato da un sacrosanto doppio giallo, così è stato deciso quaggiù nei “Cieli”, e non parliamone più. Risultato assodato, tattica ducale, cuore etneo. Sintesi di una gara che poco assomiglia alle classiche “pugne” etnee. Accontentarsi, ambo le parti, e godere per quanto permette un salomonico pareggio. Facile non è gestire una panchina corta, spremuta a metà, tra coppa e Campionato, e con in previsione altri impegni, duri forse anche più degli scorsi, pieni di attese, ma anche di inconvenienti, ieri Martinez, che si blocca in rifinitura, domani Edusei e Vargas, squalificati entrambi per Genoa, il ghanese anche per il ritorno di Coppa. E Baldini, oltre all’allenatore, è costretto a fare l’alchimista, prendendo un po’ di questo, un po’ di quest’altro, badando bene di non dar fondo a nessuno, ed un po’ anche l’indovino, per beccar l’uomo giusto al momento giusto, e giù tutto nel pentolone, sperando che qualcosa di buono esca. Giro di boa, meno spregiudicatezza, solo chi mira in alto non s’accontenta, per scudetto o salvezza, in medio stat “pareggio”, senza strafare, gestire il vantaggio, capire i momenti, approfittare di quelli giusti. Strategie e tattiche, ora più che mai basilari, decisive, da maneggiare con cura. Tutto attorno, il supporto del pubblico plaudente, qualunque risultato porti con sé il triplice fischio arbitrale. Fiducia. Ciò che non paga il cuore, trovi pace nella ragione|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 81 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale