2008-02-26

Juve-Toro: lotta senza vincitori

Escono tra gli applausi, al pubblico dell'Olimpico di Torino va bene così. Epilogo con un briciolo di nervosismo ed espulsione di Nedved, fino al momento uno dei migliori in campo. Rizzoli, l'arbitro che doveva riportare credibilità dopo le forti polemiche del dopo Reggina-Juventus è stato all'altezza, tenendo ben saldamente al controllo una gara caratterizzata da grande furore agonistico, pur senza diventare mai davvero cattiva. Unico neo forse su un fuori gioco dubbio fischiato ai granata nel primo tempo e l'espulsione a Nedved che ha reagito male si, ma senza particolare violenza considerando che si era al 3° minuto di recupero. Gara a tratti maschia con diversi contrasti ai limiti. Il più sfortunato è stato il difensore granata Natali, uscito per uno scontro di gioco con il portiere Sereni in uscita e conseguente trauma cranico. Per lui accertamenti in ospedale. Le squadre provano a superarsi ma se nel primo tempo i bianconeri sono sembrati più arrembanti, nella ripresa i ritmi sono nettamente calati tali da rendere la gara a tratti noiosa. I sussulti reali li possiamo riassumere in tre episodi: 1° colpo di testa ravvicinato di Iaquinta e provvidenziale deviazione in corner dell'estremo difensore Sereni. 2° punizione dal limite dell'area calciata magistralmente sul primo palo da Rosina e palla che si stampa sulla traversa a Buffon battuto. 3° punizione telecomandata di Del Piero e mano protesa in tuffo di Sereni a dire ancora una volta di no ai bianconeri. Un'occasione persa per gli uomini di Ranieri ma dopo le polemiche di Reggio non era facile recuperare una forma psicologica ottimale proprio in un derby cosi sentito. Per il Toro una prova di forza che rafforza le sue speranze si salvezza. Ci vorrà ora una maggior continuità nel gioco e nei risultati. Domani in programma tutto il quadro della serie A con la super sfida Inter-Roma in primo piano. - articolo letto 119 volte

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