Catania – Milan 63’ minuto, bisogna partire da lì, finalmente un po’ di Catania bello, concreto e magari un po’ sfortunato, caricatosi dopo il gol di Gionatha Spinesi, spinto dall’entusiasmo di un pubblico che ha risposto bene al cattivo periodo della squadra sostenendola come sa.
Il Catania dei primi 62’ non ha avuto voglia di rischiare, propositivo a tratti, ma impreciso nei tocchi e lento, quasi prevedibile, sulle corsie laterali. Il gol subìto ha dato la scossa necessaria ad affrontare le prossime gare, due spareggi senza ombra di dubbio, due gare delicatissime.
La squadra è gia in ritiro in toscana per preparare al meglio la prima delle due gare, la trasferta di Livorno.
Privo di Baiocco e Colucci, squalificati, e con in dubbio Sardo, Baldini dovrà cercare soluzioni nuove soprattutto nella trequarti campo e nel modulo, tornare al 4-3-3 o riprovare il 3-5-2 per poi cambiare marcia nella ripresa? Un dilemma non di poco conto in vista di un impegno così delicato ed imminente.
Scoppia intanto il caso Polito, e se prima vittime sacrificali furono Terlizzi e Spinesi oggi tocca a lui. Ciro, il segreto è non buttarsi giù, “incazzati!” e vedrai come scrosceranno gli applausi. Far scottare i palloni ai nostri portieri non da buoni frutti, ci siamo già scottati l’anno scorso.
Gli amaranto toscani non conoscono mezze misure, da quando siede in panchina Camolese, hanno passato periodi belli con 9 gare senza perdere (5 vittorie e 4 pareggi) e periodi abbastanza bui, come quello attuale, 7 gare senza vincere ( 2 pareggi e 5 sconfitte). Proprio in questo periodo le beffe per il Livorno sono quasi sempre arrivate nella seconda frazione di gioco (Palermo, Milan, Fiorentina, Genoa, Napoli), se è calo di concentrazione o questione fisica è da vedere.
Privi ancora di Giannichedda e Rossini, con l’interrogativo Tavano, gli uomini di Camolese avranno dalla loro parte un stadio stracolmo e caloroso, frutto di un iniziativa della società di Spinelli che ha messo in atto una forte riduzione ai prezzi dei biglietti ( 5 euro in curva) per portare i livornesi accanto alla propria squadra.
Classifica alla mano ci si accorge che è finito il periodo in cui si poteva dormire sugli allori, è finito anche il periodo in cui si stava li a sperare che sotto di noi perdessero, rallentassero. Oggi no, specie nelle prossime due gare, tutto conterà e dipenderà solo da noi, il resto non ha nessun significato, l’imperativo è portare quanto più possibile a casa, non fare nessun altro passo falso per potersi allontanare dal fondo, solo facendo gruppo e sacrificio, soffrendo e correndo, avendo voglia di vincere e coraggio|di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 154 volte