Partite che puoi vincere due a zero,
se l’arbitro assegna due rigori anziché ammonire per simulazione.
Partite che puoi perdere uno a zero,
se arriva il quinto goal da distanza siderale.
O Polito non c’arriva, o è proprio scalognato.
Amarezza tanta, il Catania impone il suo gioco, le sue geometrie, pur con un centrocampo inedito, in un modulo inedito, dettato da cause di forza maggiore: squalifiche ed infortuni. Incontestabile il dato di fatto, incontestabile l’operato della squadra.
L’impegno c’è stato, il cuore pure, il gioco anche. A mancare solo il guizzo vincente, chiamalo “poco” ma il Catania ha fatto di tutto per costruirlo, nulla da fare, dal campo, come dalla panchina, la squadra titolare era la migliore ed unica possibile.
Tre Azioni: Un goal, un palo, una traversa. Tutto nel secondo tempo, quando più che mai la stanchezza va ad incidere sulla squadra priva di ricambi.
Giocare bene e perdere, ma che colpa ha il Catania?
Nessuna. Per cui calma, il risultato numerico penalizza, il risultato del campo deve incoraggiare, infondere grinta e non desolazione, sarebbe letale. Si parla di squadra, ma soprattutto di pubblico, la salvezza del Catania passa dalle mura del Massimino, perciò l’incontro col Cagliari, di Domenica prossima, assume importanza basilare per il prosieguo del Campionato.
Perciò unione, e tanta forza di volontà. Ognuno di noi è e dovrà essere partecipe, attivo, al cammino del Catania verso la Salvezza. Col proprio apporto, “vocale” e “psicologico”, allo stadio e non solo.
Non precipitiamo gli eventi, non guardiamoci indietro, badiamo solo a giocare tutte le partite come finali decisive, l’una dopo l’altra. Unico modo per non andare in affanno. Cagliari, Torino, Siena, Reggina, Lazio e via dicendo, è più che mai in casa, tra le proprie mura che Catania deve ritrovare sé stessa, ritrovare l’incoraggiamento del proprio pubblico e del successo.
Maturità, spirito di sacrificio. Pensare prima di parlare. Concentrarsi sull’obiettivo, solo su quello, senza guardarsi in giro|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 124 volte