Domenica 2 marzo, atmosfera primaverile e serata di stelle al San Paolo. Record di presenze per una gara che avrebbe fatto sognare. Napoli accoglie i campioni d'Italia con grande rispetto ma anche tanta voglia di stupire. Pronti e via e la magia della notte regala l'emozione più grande. Un rinvio maldestro ed inaspettato di Julio Cesar e Zalayeta che si trova lo specchio della porta spalancato per piazzare la palla li, dove nessuna maglia neroazzurra potesse arrivare. Una gara in salita giocata dai partenopei con rara intensità e generosità. Encomiabile prestazione di Blasi e Hamsik a centrocampo e di Lavezzi che fino al 90esimo ha trascinato gli azzurri in lungo e largo per il campo. Tanti applausi per gli undici di Reja che seppur incapaci di chiudere in più occasioni la gara, sono stati capaci di mantenere sempre un'ottima concentrazione senza regalare spazi ai neroazzurri. Meriti del Napoli si ma non senza i demeriti dei neroazzurri. L'armata neroazzurra negli ultimi mesi si sta progressivamente sfaldando lasciando una relativa tranquillità sul futuro di Campionato e Coppe. Una situazione quasi paradossale di interminabili infortuni che stanno decimando anche una rosa cosi lunga come quella neroazzurra. Anche questa sera con l'infortunio di Chivu (l'ennesimo) non è stata risparmiata l'infermeria. Che Mancini abbia davvero ragione nelle critiche allo staff medico? Sicuramente qualcosa di vero c'è, però resta che in campo molti non erano entrati con la mentalità e la determinazione giusta. Sono usciti i limiti di giocatori giovani come Pelè che aveva fatto meglio nelle precendenti uscite. Una brutta sbandata che non deve sminuire il cammino trionfale dei neroazzurri ma senza scordare che nelle ultime quattro giornate si sono raccolti solo 2 pareggi e ben 2 sconfitte. Guardando gli 11 in campo c'è da registrare che pochi hanno dato quella spinta alla gara per poter cambiare la rotta. L'assenza nel primo tempo di Zanetti ha fatto capire che certe bandiere restano fondamentali per la squadra. Sdrammatizza a fine gara il numero uno neroazzurro, autore, al di la dell'episodio dell'1-0, di interventi prodigiosi, rigore parato incluso. 3 punti preziosi persi però "meglio stare 6 punti avanti che stare 6 dietro...". Un episodio di passaggio che può starci. Ottimismo anche in Europa per la prossima gara con il Liverpool. Per Julio Cesar anche se dovesse andar male, lo scudetto resterebbe comunque una grande impresa. Il problema in conclusione resta legato più ad una condizione fisica precaria generale e particolare di diversi giocatori da poco recuperati o acciaccati che di disposizioni tattiche. Sarà pertanto fondamentale un pronto recupero di alcuni campioni come Stankovic, Ibrahimovic, Cambiasso e Cruz solo per nominarli alcuni... Una serata storica per Napoli, una battuta d'arresto che deve dar spunto a costruttive riflessioni per il tecnico Mancini... - articolo letto 123 volte