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2008-03-07

Uno Contro Uno: Attacco Vs Attacco (2° parte)


Tattica
Catania
Da qualche settimana in casa Catania è stato effettuato un vero e proprio cambio tattico, che siano numeri o meno, Baldini passa dal 4-3-3 al 3-5-2 con Mascara e Spinesi punte, il primo a fare il lavoro sporco e il secondo chiamato a finalizzare i palloni che riceverà, si spera molti. Un modulo camaleontico che in fase offensiva si trasforma in un 3-4-3 con Vargas a spingere sulla sinistra e Colucci a fare da play dietro le due punte. In fase difensiva, o di non possesso, la squadra rincula in una sorta di 5-3-2, con tutto sacrificio ed il fiato dei due esterni Vargas e Sardo. Contrariamente alle ultime uscite, si cercherà di sacrificare meno Mascara in fase difensiva, in virtù di un maggiore utilizzo di Colucci, che sulla mediana gli darà il cambio come “regista” quando il calatino porterà pallone in contropiede, prima di perdere la giusta lucidità d’azione e pensiero. Fondamentali saranno gli scarichi dei due fantasisti verso le fasce, stantuffi per i cross al centro dell’area dove Spinesi dovrà farsi trovare reattivo e lesto, quasi tutte le sue reti, in rossazzurro, derivano appunto da traversoni, questo uno schema che Baldini sembra avergli tagliato addosso.
Cagliari
Come già accennato la mole di gioco cagliaritana, passa da Daniele Conti: se il centrocampista è in giornata, è un avversario temibile per tecnica e dinamismo. Di Foggia e Jeda, sulle ali, il compito di inventare e dare imprevedibilità alle azioni offensive. I due, così come Martinez e Mascara nel Catania, si cambiano spesso di posizione e danno pochi punti di riferimento al marcatore diretto. Il compito di finalizzare l’azione è di Acquafresca, che in stagione si è alternato con Larrivey e Matri; lo stesso attaccante, sfruttando il proprio fisico, apre spesso preziosi varchi per gli inserimenti di Foggia e Jeda, e offre sponde per i tiri dalla distanza. La doppietta di domenica scorsa contro il Genoa fa ben sperare Ballardini, sia per aver trovato finalmente il goal del suo attaccante migliore, sia per la reazione dopo l’iniziale svantaggio. Geometrie, spesso in diagonale, tanto, tantissimo affidato alle due ali che partono asimmetriche, una più in profondità dell’altra, e che in possesso palla tendono spesso a cercare l’area di rigore anche con giochi di prestigio sulla linea di fondo, temibili i cross, quando per i difensori rossazzurri sarà d’obbligo non perdere mai d’occhio l’attaccante boa.
Così in campo
Catania
Vargas e Sardo, uno a sinistra, l’altro a destra, insieme a Colucci reggeranno l’impalcatura tattica della squadra. Fondamentale il loro ruolo nella “transizione” da fase difensiva ad offensiva, un po’ come in una macchina sportiva toccherà a loro modificare l’assetto in base alle situazioni di gioco, quando uno muove, l’altro copre, creando così la situazione in avanti di 3-4-3 ed in fase di non possesso con difesa schiera a 5. Colucci verrà conficcato al centro del campo, tessere le fila del gioco svolgendo il compito di regista ma anche di cursore laterale, seguendo i movimenti di Mascara che sulla fascia che detteranno i tempi di inserimento anche agli esterni. Spinesi dovrà svolgere meno del solito il ruolo di boa, giocando più come gli è congeniale, viso alla porta, aspettando i cross dei compagni.
Cagliari
Simili le caratteristiche di Foggia e Jeda, che possono occupare indistintamente fascia destra o sinistra; fantasiosi, esuberanti, cercano spesso la giocata in velocità, o il dribbling; un difetto di entrambi è che amano poco passare la palla. Conti è il classico centromediano, che detta i tempi della manovra; dai suoi piedi passano tutte le azioni del Cagliari, è l’uomo chiave. Inoltre è molto pericoloso sia nei colpi di testa, sia nei calci di punizione: già 2 gol messi a segno in questa stagione, tra cui quello decisivo all’ultimo secondo, nel 2-1 al Napoli. Robert Acquafresca è un centravanti notevole fisicamente, che ama giocare di sponda, e ricevere i suggerimenti dei compagni;fa parte della Nazionale Azzurra Under 21, bravo di testa, bravo con i piedi, il suo difetto è l’incostanza.
Domenica
Il Cagliari non è nelle condizioni di classifica che gli consentano di lasciare punti per strada, e nemmeno il Catania. Chi prima uscirà dal vortice della paura riuscirà a trovarsi avvantaggiato, di questo devono essere consci i tifosi rossazzurri, chiamati all’ennesima prova d’amore incondizionato verso la propria squadra. Dopo i primi scossoni si vedrà l’inerzia della gara, i sardi non potranno rischiare d’amministrare la gara, i rossazzurri dovranno esser bravi ad imporre gioco soprattutto a centrocampo, chiudendo ogni possibile varco ai due fantasisti ospiti e soprattutto a Conti, sempre temibile. Ballardini metterà Bianco a uomo su Spinesi, i due si conoscono dai tempi della Promozione in A degli etnei, mentre con i due esterni andrà alla caccia dei cursori laterali, per impedir loro di giostrare nei pressi dell’area di rigore|di Dario Damico & Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 159 volte


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