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2008-03-31

Incornato & Incornati


Battuta d’arresto micidiale, inaspettata, da dimenticare subito. Sconfitta che coincide con una sfortuna che ha dell’incredibile: tiri fuori di poco e interventi di portiere e difensori hanno fatto da cornice ad un match bello, a tratti spettacolare, incerto fino all’ultimo e sin dai primi minuti, addirittura dal secondo, in rete il Catania con Spinesi nell’occasione. Un ritorno al goal fondamentale, da buon auspicio per il proseguo della partita. E invece niente di tutto ciò, di giri completi le lancette devono compierne soltanto due per vedere il Torino in rete. E’ pareggio, Diana a realizzarlo grazie all’evidente complicità dell’out sinistro rossazzurro, Vargas su tutti, colpevole di aver lasciato solo l’avversario, bravo, a sua volta, a battere Polito sul primo palo. Il pubblico c’è, incita, non molla. La gara prosegue su ritmi alti, con errori da entrambe le parti misti a belle giocate, personali o collettive: Recoba ci prova più volte dalla distanza, Polito risponde alla grande in tutte le occasioni, a dir la verità supportato poco dai compagni di difesa e centrocampo, alcuni dei quali, vedi Edusei, fuori forma e spettatori non paganti del match, correndo quasi andassero a passeggio. Un blackout quello del Catania durato poco più di quindici minuti, a metà della prima frazione di gioco. Poi la ripresa, con i rossazzurri a fare la gara a 360°, mancando più di concretezza che di gioco, chiedere a Mascara per conferma sul colpo di testa da distanza ravvicinata finito incredibilmente alto sopra la traversa. Si va all’intervallo con un goal per parte. Quindici minuti utili ed essenziali a riordinare le idee, ad entrare in campo più concentrati e motivati di prima. Riuscendovi. Il Catania della ripresa è bello a vedersi, almeno all’inizio, deciso a portare a casa l’intera posta in palio, i tre punti. Colucci dà la spinta e grida, incita, quasi a trasformarsi, unendo questo ad una prestazione pienamente sufficiente, andando anche abbondantemente oltre, a dispetto di ciò che è stato detto nei suoi confronti nelle ultime uscite. Tutto ciò non basta, non sono sufficienti neanche i tiri dalla distanza di Vargas, così come i continui cross per Spinesi e Mascara a centro area. E’ il Torino a passare, sono i granata con Di Michele a portare i tre punti a casa, siglando la rete della vittoria al 18’ della ripresa. Inutile il forcing finale, inutile anche recriminare sulle decisioni arbitrali: due rigori netti negati, un fuorigioco segnalato a Mascara del tutto inesistente. Dirlo e contestare Rizzoli non servirebbe a niente, così come serve a poco andare contro dirigenti e tecnico. Il pubblico lo fa, questa volta in modo comprensibile, avendo incitato per tutti i 90’ ed essendosi alla fine sfogato|di Fabio Alibrio - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 168 volte


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