Walter Zenga, portiere sanguigno e focoso, allenatore “matto”.
Carriera da giramondo tra i vari continenti, dall’America, alla Turchia, alla più recente Romania.
Prima esperienza italiana di un certo livello, a Catania importerà il suo modo di fare calcio, finora dimostrato solo al di fuori del Bel Paese.
Walter Zenga, nella sua carriera in panca ha optato più delle volte per un 4-4-2 classico, molto simile a quello “dogmatico” del collega Del Neri, allenatore dell’Atalanta.
Un quattro-quattro-due, modulo base del calcio: un regista di centrocampo, affiancato da un “faticatore”, quattro difensori in linea, e due esterni di centrocampo pronte ad aggiungersi alle due punte; avanti che agiscono in linea, oppure si alternano nell’arretrare, e nel venire incontro al gioco dei centromediani.
All’ombra dell’elefante, troverà una squadra abituata a tutt’altra modalità di gioco.
Il tecnico dovrà decidere nel breve se proseguire la filosofia di Baldini con tre punte e tre centrocampisti stretti nella mediana, o provare a plasmare un Catania ad immagine e somiglianza dei suoi dettami tattici.
Proviamo a schierare i rossazzurri, con un ipotetico 4-4-2 “Zenghiano”.
La difesa a quattro sarà poco diversa, rispetto a quella vista sinora; con il nuovo allenatore calciatori meno utilizzati da Baldini, terranno a scalare le graduatoria di preferenze, Terlizzi ed Alvarez su tutti.
La vera novità sarà a centrocampo, con le due schegge di destra e di sinistra che dovranno essere l’arma in più nella fase offensiva; e già immaginiamo un Vargas impiegato più a offendere che a difendere con Sabato a coprirgli le spalle.
Ci sarà una bella bagarre tra Tedesco, Colucci e Biagianti per il ruolo di regista accanto ad Edusei, mentre a destra agirà presumibilmente Baiocco, con Izco come alternativa al capitano o allo stesso incontrista ghanese.
Spinesi e Mascara potranno essere le punte titolari, con il Genio della Lampada di Caltagirone o il Malaka Martinez, pronti ad innescare il bomber numero 24, e giocare alternitavamente tra le linee, o come punte pure. Pià e Morimoto le alternative.
In porta, con Bizzarri ancora Ko, spazio incondizionato per Polito.
Walter Zenga scalpita, la Missione Salvezza è pronta al primo Ciak, di sette puntate.
Una Salvezza per i tifosi, per la città, per la squadra, per lo stesso Baldini, sempre e comunque “The Wizard”, il Mago, a cui ultimamente è venuta meno qualche alchimia, che non basterà per cancellare l’attrattiva di serietà, la meraviglia di professionalità e l’incantesimo di umanità che Silvio da Massa(Toscana)ci ha inculcato in questi mesi|di Dario Damico - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 238 volte