Un posticipo così non lo si vedeva da tempo. Le emozioni il fattore principale, il calcio nella sua essenza più sublime: divertimento ed imprevedibilità. Parliamo sempre da sportivi, certamente il popolo bianconero ne avrà ben poco da divertire a fine gara, tuttavia siamo convinti che dentro ognuno di loro si ha la coscienza che si è assistiti ad una gara leale, piena di colpi di scena e che forse chi ha vinto in fondo ha meritato comunque il successo. Sarebbe bello immaginare un futuro dove una gara possa regalare un successo per entrambe le squadre. Chi ha dato tanto, ha speso tanto merita un premio. Si può uscire sconfitti ma a testa alta. La Juve del primo tempo ha perso in parte il confronto: troppo importante Amauri per i rosanero, quando gira bene fa reparto da solo. Adesso come in nessun altro momento della stagione sta attraversando un momento di grazia. Nemmeno Buffon può evitare la gioia del gol. La doppia faccia degli uomini esce fuori nella ripresa e lo fa grazie al suo leader storico (553 presenze contro le 552 di Scirea) e imprescindibile talendo del calcio italiano: Alex Del Piero. 45 minuti da fuori classe, una situazione fisica ottimale, numeri e precisione in ogni tocco: che sia vero che stia attraversando una nuova “giovinezza calcistica”? Due a Due e partita patta, con la spinta bianconera che nella ripresa prende “a schiaffi” una difesa rosanera che si difende con gli artigli e tanta generosità (su tutti Migliaccio, vero uomo ovunque). Ma dicevamo nel titolo le emozioni in questo match non hanno fine ed a ricordarcelo è Cassani. Mattia il suo nome, classe ’83, seconda stagione nel Palermo e primo gol in serie A e che gol! Nel gergo il “gol della Domenica” che trasforma il Renzo Barbera in una festa tanto bella quanto inaspettata. Il calcio è anche questo, e lasciatecelo dire, è ancora più bello quando accade alla squadra meno blasonata e favorita delle due. Potesse il calcio diventare sempre più livellato… |la Redazione di Calcio Magazine.net|. - articolo letto 154 volte