Inter-Roma, Fiorentina-Milan: doppia corsa, stessa distanza!
Due testa a testa che promettono di farci divertire sino all’ultima giornata. Due protagoniste sono milanesi, gli obiettivi sono diversi e anche i ruoli: l’Inter si guarda le spalle, il Milan rincorre.
FATTORE 4 - E’ un punto in comune le due sfide, quel margine di vantaggio che tiene sul filo del rasoio le sorti di un campionato che da tempo non si vedeva così aperto sino alla fine. Distanze importanti quanto basta per tirare un respiro più grande di una giornata. Una giornata sì, è tutto può improvvisamente riaprirsi… Sono 6 le giornate che ci separano dal termine, 24 punti a disposizione e alcuni scontri diretti che possono avvalorare la precedente ipotesi. Dai neroazzurri passano molte delle sorti e del fattore 4.
33esima: Inter-Fiorentina con il Milan che però deve fare punti a Torino con la Juventus.
36esima: Milan-Inter con la Fiorentina che cerca l’allungo finale sul terreno di un Cagliari che potrebbe avere la necessità di punti salvezza (ricordiamo terreno non facile per la Roma, 1-1)
LE MILANESI SI RISVEGLIANO! - Accoppiate diversamente possiamo trovare un altro fattore in comune: il risveglio. Per la sponda neroazzurra mai come in questo momento profetiche le parole di mister Mancini alla vigilia della trasferta di Bergamo. Una squadra che ha superato il suo momento brutto da qualche giornata anche se in difetto di alcuni infortunati chiave. Il recupero di due come Vieira e Cambiasso ridanno il giusto spessore ad una squadra non certamente in forma o spettacolare come ad inizio stagione, ma più compatta, cinica e sicura in campo.
Spettacolo che manca da una parte, spettacolo che si recupera dall’altra. I rossoneri infatti quando devono rispondere alle critiche lo fanno in stile Milan, uno stile che mai come in questa occasione è riservato ai club campioni del mondo in carica. Anche in questo caso due uomini recuperati su tutti a fare la differenza: Kakà ed Inzaghi. Per il pallone d’oro sembra passato il periodo opaco degli ultimi tempi tra acciacchi e cali di forma. Super Pippo invece sembra tornato il cacciatore d’area senza limiti. Come un buon vino il numero 9 rossonero alla soglia di 34 anni continua a mostrarsi determinante. Gioca sempre meno, senza sempre meno, ma c’è e non questo Milan non ci può ancora rinunciare ad uno come lui.
ROMA TRA CAMPIONATO E COPPA - Per i giallorossi è il mese del “o tutto, o niente”. Si decide tutto. Una stagione trionfale o una disfatta generale che sa di beffa? Sicuramente al momento si può solo esaltare l’operato quasi impeccabile di mister Spalletti, capace di produrre risultati senza mai rinunciare al bel gioco. Ma come spesso accade nel calcio non sempre risultati e spettacolo vanno di pari passo e i tifosi non sempre si accontentano dei numeri che Totti e Company tirano fuori. Determinante sarà il recupero di Totti che deve chiamare la carica per una storica ma non impossibile impresa in terra inglese. Non meno facile la rimonta in campionato, soprattutto se i neroazzurri hanno ripreso le redini da Leader. Le speranze restano accese ma al momento nessuna certezza sul risultato finale.
REGGE LA LEGGE DEL FRANCHI - Decimo successo casalingo, tra le mure amiche pochi sconti per le avversarie. La Fiorentina non lascia punti per strada e non rinuncia al sogno di una finale Uefa. Pazzini-Mutu, coppia collaudata e nessun rimpianto per Toni. I viola vanno forte anche così e ci si domanda dove si potrebbe arrivare con un pizzico di cinismo in più. Oggi ad esempio il risultato è stato fin troppo magro se si pensa alle numerose palle gol fallite. Un lusso che in olanda non può essere ammissibile.
CASSANO ALIMENTA SOGNI UEFA - La Samp è in forma, fa punti in un ruolino impressionante che ha portato la squadra di Mazzarri a ridosso delle zone alte della classifica, staccando anche l’Udinese che frena (1-1) a Siena e resta ancorato al Milan. Come i rossoneri dunque stesse chance di lottare per il 4° posto? Forse un po’ troppo come pretesa ma visto il calendario sarebbe davvero un’impresa mantenere tale marcia. A partire infatti dalla prossima trasferta a Reggio Calabria, ci saranno tutti scontri di vertice con Udinese, Fiorentina, Roma, Juventus con una trasferta a Palermo, tutt’altro che agevole. La squadra però gira al meglio e ritrova un Cassano in più che con le sue fiammate, accende una gara a tratti bloccata grazie alla sapiente organizzazione tattica degli ospiti del Livorno. |la Redazione di Calcio Magazine.net|. - articolo letto 161 volte