Chissà dove sarebbe in classifica il Milan se per tutta la stagione ci fosse stato quell'attaccante che nelle ultime quattro partite di campionato ha segnato otto reti? Questo è l'interrogativo che un tifoso rossonero potrebbe porsi, all'indomani del trionfo di Livorno, che fà seguito alla goleada di otto giorni fa a San Siro contro la Reggina. Quell'attaccante non può che essere, ovviamente, Filippo Inzaghi. Superpippo ieri all'Ardenza ha siglato una tripletta non solo utile a lui per ritoccare i suoi stratosferici numeri, ma anche, e soprattutto, al Milan per continuare la sua rincorsa all'unico obiettivo stagionale rimasto: il quarto posto, che dopo il pareggio della Sampdoria a Firenze, riporta il diavolo a sole due lunghezze di distanza dalla Fiorentina.
La partita di Livorno è stata pressochè una passeggiata, con i labronici mai in grado di opporre una resistenza accettabile ad un Milan che con qualche folata offensiva ha trafitto una, due, tre, quattro volte la difesa amaranto. Detto delle tre prodezze di Inzaghi, da evidenziare la perla di Seedorf a completare l'opera, chiudere il conto e lanciare un altro messaggio significativo ad una Fiorentina che potrebbe pagare caro il doppio impegno campionato-coppa Uefa. E domenica per il Milan c'è il derby e nessun tifoso rossonero vuole minimamente pensare di far festeggiare lo scudetto agli odiati cugini nerazzurri. |di Nolhouse| - articolo letto 120 volte