Questa sera alle ore 20.45 i viola di mister Prandelli andranno di scena a Firenze per il ritorno di semifinale di Coppa Uefa. C'è da conquistare un successo, visto lo 0-0 dell'andata che regala due risultati su tre agli scozzesi del Glasgow Rangers. COSI IN CAMPO - Confermato il 4-3-3 consueto con una formazione di partenza quasi fatta. Con Frey tra i pali la linea difensiva sarà composta da Pasqual (in ballottaggio con Gobbi), Ujfalusi, Gamberini e Jorgensen (che ritorna a ricoprire le insoliti vesti di terzino). A centrocampo possibile inserimento di Donadel per Kuzmanovic che appare in un ottimo periodo di forma, quindi Liverani e Montolivo. In avanti Pazzini con Santana e Mutu di supporto. RISPONDONO GLI SCOZZESI - Il tecnico Smith sembra intenzionato ad un più prudente 4-5-1 con un gioco spiccatamente "di rimessa". Importanti i recuperi di Weir in difesa e Davis come trequartista. Ballottaggio a centrocampo tra Hemdani-Dailly. Questi i probabili 11 in campo: Alexander, Broadfoot, Weir, Cuellar, Papac, Wittaker, Hemdani, Ferguson, Thomson, Davis, Darcheville. UNA PAROLA: ATTACCARLI! - Niente mezze misure e pretatticismi in casa viola, il tecnico Prandelli suona la carica. Una grande reazione, come quella di domenica scorsa in campionato, un imperativo: giocare per vincere. Poi qualche osservazione sugli avversari: "Non credo che si riproporanno tatticamente nello stesso modo, il nostro atteggiamento deve essere sempre propositivo, dobbiamo vincere...Dei Rangers temo l'esperienza, basta un episodio che può condizionare la gara, non dobbiamo concedere situazioni pericolose in contropiede". SETTIMANA DECISIVA - Per la Fiorentina questa settimana racchiude l'essenza di una stagione intera: sognare una finale di Uefa e conservare il prestigioso 4° posto dall'assalto di Milan e Samp. Missione non facile ma alla portata di una squadra che ha saputo tirar su un'annata al momento esaltante pur privandosi di un giocatore chiave come Toni. |da Calcio Magazine.net - la Redazione Sportiva del Periodico L'Opinionista| - articolo letto 118 volte