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2008-05-03

Catania - Reggina: la Sfida


Catania: Partita delicata per i rossazzurri, ultima gara “facile” della stagione, penultima al Massimino. Match fondamentale perché ci si affronterà in uno scontro diretto dove chi perderà ipotecherà la retrocessione in seconda serie.
Gli etnei sono ben motivati, la cura Zenga sembra aver funzionato soprattutto nell’unità di gruppo. Il Catania è comunque reduce da una sconfitta esterna, l’ennesima, ottenuta sul campo di Udine nel quale Marino è riuscito per la prima volta a battere la sua ex squadra.
Prima della gara contro l’Udinese, importante è stata la vittoria meritata quanto sofferta con la Lazio, così come positivo era stato l’esordio di Zenga in panchina, 3-0 secco al Napoli. Nel mezzo la sconfitta di misura, 1-0, a Palermo.
Reggina: Se per il Catania quella di domenica sarà una gara importante, per i calabri si tratta del match della vita. Abituati a soffrire fino in fondo, quest’anno la situazione si presenta ancora più critica: due vittorie e tre sconfitte nelle ultime cinque uscite, fondamentale il fattore campo. Un’eventuale passo falso domenica costerebbe quasi inevitabilmente la serie B, pur considerando che la Reggina nelle restanti due giornate di campionato si troverà ad affrontare altrettanti scontri diretti, prima l’Empoli al “Granillo”, poi il Cagliari al “Sant’Elia”.
PROBABILI FORMAZIONI
Catania: In linea di massima Zenga confermerà la squadra vista ad Udine, apportando soltanto qualche modifica forzata in avanti rispetto alle idee espresse in settimana. Confermato Polito in porta, la difesa sarà ancora a quattro e composta da Sardo e Sabato sulle fasce con Silvestre e Stovini centrali; a centrocampo gli esterni saranno Vargas da un lato e Colucci dall’altro con Tedesco e presumibilmente Biagianti al centro; in avanti spazio a Mascara ed uno tra Martinez e Morimoto, considerando la quasi certa indisponibilità di Spinesi. Tuttavia Zenga potrebbe preferire Izco in mediana, affiancando Colucci a Mascara.
(4-4-2): Polito; Sardo, Silvestre, Stovini, Sabato; Colucci, Vargas, Biagianti, Tedesco; Martinez, Mascara.
Reggina: Nonostante la dichiarazione di Orlandi che sostiene di non sapere ancora chi scenderà in campo domenica, le alternative in case amaranto non sembrano molte.
Si va verso la conferma di un 3-4-3 con Amoruso punta più avanzata rispetto al duo Brienza – Cozza.
Conferma per Campagnolo in porta, la difesa sarà composta dal possente Cirillo come centrale e completata da Lanzaro e Aronica. Centrocampo con Vigiani, Barreto, Modesto e Tognozzi, mentre l’attacco, come già detto, sarà formato da Brienza e Cozza in supporto ad Amoruso, punta più avanzata.
(3-4-2-1): Campagnolo; Lanzaro, Cirillo, Aronica; Viagiani, Barreto, Modesto, Tognozzi; Brienza, Cozza; Amoruso.
UOMINI CHIAVE
Catania
- Polito: dopo qualche critica piovuta nel post Udinese – Catania sarà pronto ad un eccezionale riscatto.
- Tedesco: sarà emozionato, ma vorrà sicuramente ferire la sua ex squadra.
- Colucci: potrà giocare sia a centrocampo che avanzato, l’arma in più.
Reggina:
- Brienza: Grande uomo di fantasia, l’acquisto di gennaio più riuscito in tutta la serie A
- Cirillo: La sua aggressività in fase difensiva potrebbe costituire un’arma a doppio taglio per la sua squadra. Attenzione ai cartellini
- Cozza: Da lontano sa essere molto pericoloso.
LA PARTITA TATTICA
Catania-Reggina, partita a scacchi. Scontro diretto, ogni mossa è fondamentale, ogni pedina avrà il suo compito da svolgere a pieno, senza sbavature.
Zenga contro Orlandi, un 4-4-1-1 coperto e pronto per ripartente incisive, contro un 3-4-2-1 “mobile”, che in fase difensiva muta in un 4-5-1. Nella squadra reggina, infatti, Modesto scala sulla linea dei difensori, con Brienza e Cozza che si aggiungono alla linea dei tre centrocampisti, Vigiani, Tognozzi e Barreto, i quali a loro volta stringono sulla mediana.
Nella fase offensiva, invece, Cozza e Brienza si staccano e agiscono tra le linee, scambiandosi la posizione e attaccando gli spazi tra terzino e centrale. Amoruso, come sovente quest’anno, giocherà spalle alla porta, cercando di aprire tra Stovini e Silvestre i varchi per i compagni. Occhio a Vigiani, a segno all’andata, che dall’out di destra spesso converge al centro per cercare lo scambio e l’inserimento.
Il Catania dovrà far fronte alla quasi certa assenza di Spinesi; Colucci sembra certo che giocherà, o sulla fascia destra, o come rifinitore.
Non essendoci il “lungo” davanti, il gioco palla a terra, di cui Beppe da Foggia è esperto, sarà fondamentale. Nella fase offensiva, conterà finalizzare i fraseggi veloci tra Mascara, Colucci e Martinez(se giocherà, ndr), contro la lenta difesa della Reggina Il peruviano Vargas non contando sulla stazza di Spinesi davanti, più che crossare lungo cercherà cross rasoterra e filtranti o inserimenti palla a terra che portino lui stesso al tiro.
Attenzione alla fase difensiva, con la coppia Stovini e Silvestre con il compito di tenere a bada Amoruso, e Biagianti, schermo davanti la difesa, che dovrà essere bravo ad ingabbiare i rifinitori amaranto, Sardo- Modesto, Sabato- Vigiani i confronti sulle fasce: il napoletano sembra più propenso a spingere; il terzino ex-Cagliari, invece, punterà sulla marcatura del diretto avversario anche per svincolare Vargas da compiti difensivi.
|di Fabrio Alibrio e Dario Damico - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 143 volte


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