L'Inter conquista la sua quarta finale di Coppa Italia. I neroazzurri hanno la meglio contro la Lazio grazie a due reti nella ripresa di Pelè e Cruz. Gara molto maschia ma piuttosto corretta, neroazzurri che finiscono in 10 ma non perdono la testa. PRIMA PROVA D'ESAME - Questa gara dell'Olimpico è ben più che una partita decisiva per i neroazzurri. La settimana clou inizia nel migliore dei modi e regala una grande iniezione di fiducia per gli uomini di Mancini, che sentivano fortemente le pressioni di un inizio settimana infuocato dopo la brutta sconfitta nel derby di domenica scorsa. Una prova d'esame ben superata grazie ad una squadra compatta che ha saputo difendere anche con le unghie se necessario, ribattendo colpo su colpo le iniziative laziali. GIOVANI OK - Nel computo generale del match più che positivo il bilancio dei giovani messi in campo da Mancini. Rivas in difesa ha avuto qualche incertezza solo in avvio ma ha poi controllato il match senza sbavature. Molto meglio Pelè, autore peraltro della rete che ha dato il via al successo neroazzurro. Infatti al 7'minuto della ripresa un suo bolide di destro da appena dentro l'area di rigore, ha gonfiato la rete dell'incolpevole Ballotta. Una partita non facile per Bolzoni che gira un pò a vuoto nel primo tempo e lascia lo spazio a Cruz per rinforzare il pacchetto offensivo. Non ci sentiamo tuttavia di condannare il centrocampista neroazzurro che non aveva compiti facili in mezzo al campo e in una gara cosi importante. NERVOSISMO INGIUSTIFICATO? - Esce espulso il tecnico Mancini, reo di aver protestato oltre modo per alcune decisioni arbitrali. Una reazione che va oltre il suo disappunto perchè in una situazione di vantaggio dei neroazzurri e in un momento dove la Lazio è apparsa in difficoltà. Un applauso che costa caro al tecnico Mancini e che è frutto di una stagione dove non sono mancate le pressione, soprattutto in quest'ultima parte di torneo dove la voce di Mourinho si fa, nonostante il buon operato del tecnico, quasi inevitabili. ANCORA CRUZ, SFORTUNATO BALLOTTA - L'attaccante Argentino è ancora una volta determinante per il risultato finale. Il suo gol fortuito e "fortunoso" è comunque un segno che è sempre poi lui a buttare dentro i palloni che contrano. Fortuna e caparbietà e un pò di nervosismo nel finale dove ha rischiato un'espulsione per un contrasto poco "garbato" nei confronti di un difensore laziale. MATERAZZI TROPPO IRRUENTO - Un intervento su Pandev tanto deciso quanto scorretto. Un fallo che costa un rosso al difensore neroazzurro che compie un doppio intervento (il primo sulla palla, il secondo sulla caviglia dell'attaccante laziale) proprio davanti al guardia lineee. LAZIO POCO INCISIVA - Come commentare la gara dei biancocelesti? Determinazione per una gara fondamentale per le speranze europee dei biancocelesti. Gli uomini di Delio Rossi nonostante la buona volontà trovano ogni varco chiuso e non riescono a creare un gioco pericolo. Gran possesso palla soprattutto nella ripresa ma scarsa incisività sotto porta. Se escludiamo infatti la conclusione in avvio di Ledesma (2'pt) che si è stampata sul palo a Toldo battuto, poche sono le palle gol pericolose collezionate dai biancocelesti. Motivi? La squadra non è apparsa al top della forma, forse anche un pò a corto di fiato. Se poi con il passare dei minuti la determinazione si è trasformata in uno stato di rassegnazione e scarsa convinzione, il compito per il avversari si è dimostrato più semplice del previsto... Che sia stata una delle ultime partite per la panchina di Rossi? Staremo a vedere... |Calcio Magazine.net - la Redazione Sportiva del Periodico L'Opininista|. - articolo letto 138 volte