I russi dello Zenit non erano mai andati a giocarsi una Finale Europea. Al contrario dei Rangers di Glasgow che, seppur non siano mai stati degli habituè di questi eventi, avevano già in bacheca una prestigiosa Coppa delle COPPE conquistata nell’oramai lontanissimo 1972. Gli scozzesi avevano eliminato la Fiorentina di Mutu, mentre i russi si erano sbarazzati letteralmente dei neo campioni di Germania del Bayern Monaco del bomberissimo Luca Toni. Sulla carta, visto il blasone, la Coppa la dovevano vincere i Rangers, ma sin dalle prime battute di gioco si intuiva come fossero invece gli uomini di Advocat a meritarla, esprimendo un calcio da grande team che metteva sovente in difficoltà i blu. Tuttavia, malgrado il dominio espresso dalla matricola nordica, il risultato, dopo i primi 45 minuti, non si schiodava dallo 0-0 che non era affatto la fedele riproduzione di quello che si era ammirato in campo. Nella ripresa lo Zenit continuerà ad imprimere la sua pressione che finalmente darà i suoi frutti con i gol di Denisov prima e Zyrianov (a tempo scaduto) poi. Prima coppa per lo Zenit che si affaccia prepotetentemente al grande calcio. Vedremo se saprà confermarsi a codesti livelli, magari avvalorando questo trionfo nella Coppa più prestigiosa d’Europa, il cui nome è tutto un programma, cui il prossimo anno prenderà parte in qualità di campione nazionale. |di Albertosig| - articolo letto 131 volte