| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2008-06-02

Catania: Classe '83


Il CalcioMercato non è arte oscura, né tantomeno il Catania è società da poterlo associare ad uno shopping volto al solo ed unico autocompiacimento. Pragmatismo, quel che non va, si cambia, quel che manca, si compra. Mettendo sul piatto della bilancia il minor contrappeso monetario possibile.
L’idea di Zenga è il 4-1-4-1 mobile, tipo 4-4-2 (per i numeri, ndr). Ed al Catania manca qualità a centrocampo, se non titolare, almeno alternativa, lo dimostrano le sole tre reti messe dentro in tutta la stagione (quella di Colucci su calcio piazzato e quella di Baiocco alla prima di campionato). Zenga, di par suo, ha come credo: “le partite si vincono a centrocampo”, quindi sembra più che naturale l’interessamento del Catania per giocatori con caratteristiche di “regia”, abbinate a buona corsa. Per intenderci, un nuovo Caserta, qualcosa in più, come fisicità di Tedesco, qualcosa in più, come propensione offensiva, di Biagianti, probabile titolare davanti alla difesa.
La “preda” più succulenta è senza dubbio Nicolas Andres Cordova, cileno, 29enne, inseguito sin dalla scorsa stagione ed adesso libero di accasarsi dove meglio crede, perché svincolato; tramontata anche la concorrenza dell’Atalanta, che richiederà Caserta al Palermo nell’affare Carrozzieri.
Le alternative: Gael Genevier, ex comparsa nel Catania di Gaucci adesso navigato giocatore del Pisa, classe ‘82, un “Emre” francofono, e Nico Pulzetti, retrocesso col Livorno, classe ’84, per chi ha buona memoria quel giocatore che, in Livorno – Catania, saltava avversari come birilli, nessun interesse manifesto da clubs di Serie A, fino adesso, sarebbe un colpo davvero utile, tra tutti forse il più tecnicamente valido, e si parla di un 24enne.
Veniamo ai nomi fatti da Zenga e riportati con tanto clamore e dalla stampa italiana che romena, ed iniziamo a sbarrarne qualcuno:
Il bomber 24enne Cristea è andato alla Dinamo Kiev, contratto di 5 anni. Per Nicolita dall’Ucraina è giunta un’offerta di oltre 4 mln di euro. Ghionea e Neaga sono due centrali difensivi classe ‘79, e non vi sarebbe null’altro se non una precisa scelta tecnica come ragione di portarli in Italia, dove sono reperibili giocatori anche più giovani. Mai dire mai, comunque nomi difficili da ripetere.
Per altro, come centrale, qualora Terlizzi dovesse rimanere, l’unico movimento sarebbe alla ricerca di un giovane in grado di regger botta con la massima serie, occhio ad Orlando Urbano (’84) del Potenza, reduce da un’ottima stagione in C1, su di lui anche il Livorno.
Riprendiamo il discorso, con la precisazione di Zenga sulla lista romena: “Nomi che mi piacerebbe avere a Catania, ma non tutti sono raggiungibili, me ne basterebbe anche solo uno”.
Dopo lo sfoltimento, ne restano tre, di nomi, un difensore, un centrocampista ed un attaccante, con l’unico particolare che l’attaccante in questione è il numero 10 più forte del campionato romeno nonché idolo della Steaua Bucarest, Nicolae Dica, classe 1980, per lui non meno di 4 mln di euro. E se la filosofia della società è ancora comprare a 1 per vendere a 3, sono più i limiti di età ed i margini di crescita che il prezzo in sé del cartellino a rendere questa operazione “complicata”, non impossibile, ma sicuramente poco economicamente redditizia nel futuro.
Restano all’appello Adrian Ropotan, centrocampista classe ’86 della Dinamo, e Cristian Sapunaru, difensore centrale, classe ’84, nazionale agli Europeri, innato vizio del gol (giocava attaccante agli esordi) che a Catania non verrebbe certo per fungere da alternativa di Terlizzi o Stovini dalla panchina. Tutto dipenderà dalle scelte tecniche all’interno dell’attuale rosa etnea, con Terlizzi chiamato a giurare di fare il “bravo” e Stovini, in attesa di rinnovo, fino al 2011?
Con Dica abbiamo intanto alzato la questione “numero 10”, spostandoci in attacco, altro problema incalzante del Catania, che cerca qualcosa in più di un sostituto a Mascara, ed allo stesso tempo, qualcosa di più complementare che alternativo a Spinesi, in modo tale che, ad Ottobre, quando il bomber ritornerà in campo, non si troverà un doppione davanti, bensì un giocatore col quale contendersi la stessa zolla di campo, ma con caratteristiche differenti. Pochi attaccanti veri, in rosa, poche reti, urgono rimedi, il presidente stesso ha annunciato “qualche giocatore in attacco”.
In avanti, l’idea è chiara, due punte di ruolo, una delle quali a “folleggiare” e rifinire, l’altra a concludere, due tipi di giocatori, un titolare, parecchie alternative, quelle che sono mancate in questa stagione, quelle che ha richiesto Zenga per la prossima, dove ci aspettiamo un Martinez (’83)“folletto” a tempo pieno, un giovane (appunto scelto dell’83) a farsi le ossa e Mascara interruttore al momento opportuno. In area di rigore freschezza, ma esperienza e voglia d’emergere a tutti costi ( un ’81, con l’età che incalza). A farsi le ossa, in questo ruolo, Morimoto, al quale società e tecnico chiedono “più determinazione”.
Se il Catania tentò di prendere prima Ricchiuti (78) poi Cozza (76), Brienza (79), stuzzicò Maccarone, ed infine ripiegò su Pià(82), qualcuno avrà in mente anche adesso: Emanuele Calaiò (‘82), la stampa vede come unico impedimento, secondo la stampa, il monito ancestrale di ogni palermitano nel giocatore sempre contro, e mai con, il Catania. L’unica alternativa ai rossazzurri sarebbe per lui la serie B.
Ma il Catania non “prega” i giocatori, e così pare abbia mandato al mittente anche l’offerta della Fiorentina che, nell’affare Vargas, voleva far rientrare Cacia (’83). Altri ’83 ha per la mente adesso la società di Via Ferrante Aporti, attaccanti tutti brevilinei, spietati sottoporta ma non solo, particolare attenzione alla coppia dell’Albinoleffe, Marco Cellini (’81, 23 reti), Francesco Ruopolo (’83, 11 reti), mentre dalla Triestina tutto era pronto per il trasferimento di Granoche (’83, 24 reti in B), quando un infortunio al ginocchio ha dato l’alt alla firma, ed ecco uscire il nome nuovo Davide Succi(81), che al Ravenna, in C1, proprio non resterà, ed attende una chiamata.
Mentre si apre anche una pista SudAmericana che porterebbe ad un ’84 argentino.
Questione fasce, dalle prime mosse dipenderà il futuro tattico della squadra. Il dubbio insiste nell’intendere o meno Alvarez come naturale sostituto di Vargas per la prossima stagione.
Anzitutto bisognerebbe capire dove e se , vorrà farlo giocare Zenga, a destra, o a sinistra, ma soprattutto in difesa, o a centrocampo? Intanto Lo Monaco è volato in Argentina, e le fonti d’oltreoceano mettono in giro una voce sibillina che dice “Cristian Villagra”, 23 anni, e dai video qualcosa di più che una garanzia sulla sinistra, stesso stampo di Vargas, da utilizzare a centrocampo, il River Plate chiederebbe qualcosa come 2,5 milioni di euro, ma tra il dire ed il fare c’è di mezzo sia il tecnico, ancora una volta Simeone (lo stesso che osteggiò il passaggio di Alvarez finché fu a guida dell’Estudiantes) ed il Villareal, che giocherà senza alcun dubbio la carta Champions League. Cyzsterpiller colpirà ancora?
|Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 169 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale