Commenti ad Albinoleffe-Lecce (andata playoff serie B)
Ieri sera si è svolta l’andata della finalissima playoff per stabilire quale squadra seguirà nell’olimpo calcistico le gia promosse Bologna e Chievo.
All’Atleti azzurri d’Italia di Bergamo sono di fronte Albinoleffe e Lecce, se vogliamo la finale più giusta per quanto visto finora durante tutto questo massacrante ed avvincente campionato cadetto. Durante la stagione regolare le sfide sono state numericamente a senso unico coi giallorossi che si sono imposti nettamente sia all’andata (3-0), che al ritorno (0-4). L’Albinoleffe, sfavorito nel pronostico, nonché nel piazzamento finale nella regular season ha l’obbligo di fare la partita e condurre il gioco. La squadra di Madonna (subentrato a sorpresa a Gustinetti nelle ultime giornate) presenta delle sorprese in formazione; a riposo Conteh in difesa e Del Prato a centrocampo si schiera comunque col solito 4-4-1-1 con Ruopolo a sostegno di bomber Cellini (in tribuna per lui Cairo in persona). Papadopulo presenta un 3-5-2 mascherato ma che, specie nella prima frazione di gioco è stato un netto e difensivo 5-4-1 con Tiribocchi isolato in avanti. In panca Gianni Munari e dall’inizio Boudyanskyi a fianco di Zanchetta e Ardito. Nel terzetto difensivo rientra Diamoutene dal Mali e si unisce a Fabiano e Polenghi.
Il primo tempo è tutto dei padroni di casa che sfiorano il gol in più circostanze e costruiscono una grande mole di gioco. Cellini di testa sfiora il gol ma la palla va a finire sull’esterno della rete, poi ci prova Filippo Carobbio con una delle sue punizioni ma Benussi risponde da par suo. Nel secondo tempo ancora i padroni di casa proiettati all’attacco nei primi dieci minuti. Costruiscono buone trame offensive, calci d’angolo in serie ma nessun vero tiro nello specchio. Mister Papadopulo decide allora di ridisegnare il Lecce. Fuori Boudyansky e dentro Munari con Abbruscato liberato da compiti difensivi (nel primo tempo a uomo su Carobbio in fase di non possesso) e riportato in tandem con Tiribocchi. Saranno scelte decisive. La manovra degli ospiti ne trae beneficio e iniziano ad alzare il baricentro facendo pian piano capolino dalle parti di Federico Marchetti (per lui Cagliari?). Proprio il portiere locale è strepitoso al 23mo uscendo da fenomeno su un incursione di Munari solo davanti a lui. Al 29mo grandissima punizione del solito Carobbio da 30 metri e palla che colpisce il palo esterno a Benussi battuto. Due minuti dopo l’azione che decide il match: palla filtrante di Tiribocchi, chiusura di Foglio che rinvia malamente, ancora l'attaccante giallorosso in profondità per Abbruscato che con un tocco sporco supera Marchetti in uscita disperata. Lecce cinico, in rete al secondo affondo. Nel restante quarto d’ora non succede nulla se non uno sterile predominio territoriale dell’Albinoleffe che non sortisce alcun effetto. Al ritorno, domenica sera al Via del Mare all’ Albino servirà l’impresa “stile Cittadella”. Raggiante ma coi piedi per terra Papadopulo: “La suadra gira bene..ora cerchiamo di avverare il nostro sogno, ho un gruppo fantastico”. Previsto al ritorno il tutto esaurito. Le formazioni: ALBINOLEFFE: Marchetti, Foglio, Gervasoni, Serafini ( Garlini 62’), Peluso ( Perico 62’), Gori, Previtali (Poloni 81’), Carobbio, Cristiano, Cellini, Ruopolo. All. Madonna. LECCE: Benussi, Fabiano, Polenghi, Diamoutene, Angelo, Boudyanskiy ( Munari 52’), Ardito ( Vives 82’), Zanchetta, Ariatti, Abbruscato, Tiribocchi (Corvia 87’). All. Papadopulo Arbitro: Rocchi di Firenze Note: Terreno di gioco in buone condizioni; 8.000 spettatori; corner: 4-3; minuti di recupero: p.t. 1, s.t. 4; Squalificati: Esposito. |di Paolo Cisternino - Calcio Magazine.net| - articolo letto 166 volte