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2008-06-25

Catania: ecco Paolucci


Come anticipato giorni fa (Tentativo Paolucci), il Catania ha contrattualizzato il giovane attaccante Michele Paolucci, classe '86.
Il giocatore arriva a Catania in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino in possesso dell'Udinese, l'altra appartiena alla Juventus, socità con la quale il giovane attaccante ha da poco prolungato il contratto fino al 2013.
Il Direttore Lo Monaco aveva provato già nel corso dell'ultimo mercato di riparazione, Gennaio '08, a portarlo a Catania, via Udinese, ma la società friulana preferì dirottarlo a Bergamo, in maglia atalantina.
Il 2007/08 trascorre per lui senza sussulti, a Udine, con Marino, non trova spazio, ridotto al ruolo di 5^ punta, così di partite ne gioca solo 2 in campionato e 4 in Coppa Italia, una delle quali proprio contro il Catania, nei quarti di finale.
Cresciuto nelle giovanili della Juventus, si fa strada a suon di reti, ben 27 in una sola stagione(22 in campionato, 4 nei play-off, con annesso titolo di capocannoniere), portando la squadra alla conquista dello scudetto Primavera.
Ritenuto pronto per il salto nel professionismo, la stagione successiva, 2005/06, viene mandato ad Ascoli, annata esaltante, la prima in A, 32 presenze 6 reti. Passato in Giugno (08) all'Udinese il ruolo di 5^ puntagli sta stretto, chiede spazio, viene trasferito a Bergamo, dove però trova l'ingombrante dualismo con Floccari, gioca di più, 9 gare, ma non è quanto cerca.
Si definisce "Di testa me la cavo, punto più a svariare su tutto il fronte d'attacco un po' come fa Shevchenko", suo modello e fonte d'ispirazione.
A Catania il suo ruolo sarà, con buona probabilità, quello di alternativa ad entrambi i ruoli d'attacco, che verranno assegnati a giocatori più esperti e di completa proprietà rossazzurra; anche perché, qualora la società rossazzurra volesse realmente puntare al pieno riscatto dell'attaccante, dovendo competere con la Juventus, è bene punti a valorizzare il giocatore, ma senza esagerare.
Viene definito: "Centravanti robusto, bravo di testa e dotato di un eccellente fiuto del gol. Ai tempi in cui lo allenava, ad Ascoli, Nedo Sonetti ebbe a dire di lui, dopo la doppietta del San Filippo contro il Messina: "Paolucci e` da tener d`occhio, A soli 20 anni ha gia` segnato quattro gol (ne segnerà in tutto 6, ndr)". Proprio in quella partita, finita 1-2 (seconda vittoria stagionale dell'Ascoli, era Gennaio) Paolucci venne schierato come unica punta, e raccolse i complimenti persino della stampa: " il giovane Paolucci ha modo di far vedere tutti i suoi miglioramenti, mettendo in difficoltà da solo l’intera difesa messinese".
Sonetti ne era talmente entusiasta da preferirlo a Soncin, relegato per lungo tempo in panchina, poi schierati come coppia offensiva, scambiandosi vicendevolemnte i ruoli di prima e seconda punta.. Battute Genoa e Siena, anch'esse pretendeti agguerrite per l'attaccante.
|Redazione di Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 142 volte


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