Tanto fumo e niente arrosto, il giocatore; coerente l’esito della trattativa, sfumata.
“Hic manebimus optime”, assicura il Direttore Pietro Lo Monaco, “in attacco stiamo benissimo”, si penserà ad altro, adesso, manovre di rilievo minore, sempre in entrata, manovre importanti, soprattutto in uscita. Il gruppo titolare assicurato a Zenga prima del ritiro è stato completato per 10/11, manca solo un terzino, sinistro, andrà ad occupare il posto di extracomunitario lasciato da Llama o Ledesma (arriveranno per entrambi i passaporti comunitari). Seguiranno un centrale difensivo ed un centrocampista.
Sfoltire, sfoltire, sfoltire. Vitto ed alloggio per 36 giocatori, non una mera problematica economica quanto piuttosto di gestione e coordinamento dello spogliatoio che, ad Assisi, dovrà trovare nuovi equilibri e stimoli, nuova compattezza per affrontare la stagione a venire.
Non ci sarà spazio per Colucci, socchiuso il capitolo Baiocco, anche se entrambi continuano a manifestare apertamente la loro voglia di restare. La parola d’ordine è cambiare, uomini, per cambiare, mentalità. Vincenti, abituati a vincere, sempre, a prescindere dalle categorie, da Carboni a Catellani, da Ledesma a Dica, passando per lo stesso Paolucci. Un Catania forte in casa è un Catania salvo, un Catania capace anche di vincere in trasferta è un Catania ambizioso. Il Catania vuole essere ambizioso.
Le attese Il sistema offensivo, nel suo complesso. Si è lavorato parecchio e sodo, in ambito di mercato, per ridisegnare organico e soluzioni tattiche. Si cambia, 4-4-2 puro.
Martinez, su tutti. Dimenticato l’infortunio, questa dovrà essere la stagione dell’uruguayano, il Direttore Lo Monaco non ha intenzione di aspettare un anno di più per ricavarne una sonante plusvalenza. Sono mancati i goal dei centrocampisti, toccherà a lui porvi rimedio.
Dica, seconda punta, come lo vuole Zenga. In corso di partita lo vedremo spesso scambiarsi il ruolo con Martinez. Decisivo in rifinitura, i goal etnei dovranno portare anche la sua firma, finora sempre doppia cifra, glielo si chiede anche a Catania.
Alvarez, non può più sbagliare. Ambientamento, condizione fisica, affiatamento coi compagni, adesso ha tutto per far bene; Evitare paragoni con Vargas lo aiuterà. Fascia destra per lui, difesa o centrocampo. Spingere, crossare e correre a festeggiare la rete del compagno di squadra.
Ledesma, corteggiato per tre anni quasi, finalmente a Catania. Ordine sulla mediana, può giocare sia a destra che al centro, come rifinitore dietro le punte. Le geometrie passano dai suoi piedini.
Carboni, davanti la difesa, un muro, chiudere e mandare il pallone avanti.
Le sorprese
Silvestre, è un ragazzo ed un professionista serio, in soli 6 mesi ha sorpreso tutti, fin quasi a scalzare un veterano come Terlizzi, aspettiamoci grandi cose.
Gazzola, se il Catania è deciso, com’è deciso, a non mandarlo via, lui avrà il compito di stupire, a Zenga quello di farlo crescere.
Plasmati, Zenga ha fiducia nelle sue potenzialità. Dica è un brevilineo, inutile un omologo come collega d’attacco, serve una torre, potrebbe essere lui, ha due settimane di tempo per dimostrarlo, in caso negativo si guarderà altrove, magari a Paolucci, magari no.
Morimoto, farlo giocare con più continuità, iniettargli un po’ di agonismo, e farà faville.
Biagianti, se riuscirà anche quest’anno a guadagnarsi un posto di titolare lo resterà vita natural durante.
Le conferme
Stovini, sarà probabilmente il nuovo capitano del Catania. Dovrà reggere le fila della difesa, badando a mantenere alte “disciplina” e “concentrazione” del reparto.
Spinesi, bomber, atteso a Novembre, ritroverà cross e fantasia attorno a sé. Buttala dentro Johnny.
Sabato, resta per espressa volontà del tecnico ed avallo della società, utile sì, se saputo utilizzare al momento giusto.
Gli ultimatum Lunga lista: Bizzarri, Silvestri, Izco, Sardo, Tedesco, Mascara, Llama, dovranno stabilizzarsi su livelli di rendimento che ne permettano una valutazione, nel bene o nel male, definitiva. Dentro o fuori, tra Giugno e Gennaio, sempre che qualcuno non voglia abbandonare di sua sponte. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 180 volte