Tim Cup e prime prove generali: vince il Milan (commenti ai calciatori)
Primo appuntamento con il calcio nostrano, più per lo spettacolo che per analizzare le squadre in evidente stato "embrionale". Tre gare che hanno consegnato il successo al Milan che per due volte ha superato gli avversari ai rigori mentre alla Juventus va il successo di misura contro i neroazzurri. Vediamo più nel dettaglio cosa è uscito fuori dalle tre. MILAN, CLASSE IN ATTESA DI ALTRI CAMPIONI - mancavano ancora in molti tuttavia gli uomini di Ancelotti hanno disputato dei buoni 45 minuti con la Juventus. Positivi nel possesso palla ed una condizione di alcuni giocatori già discreta. Da rivedere il pacchetto difensivo, dove sono state concesse troppe palle gol. Contro l’Inter i ritmi sono calati, a causa delle precarie condizioni fisiche di entrambe le squadre e il maggior possesso dei rossoneri ha imbrigliato gli uomini di Mourinho, incapaci di trovare sbocchi offensivi. Bene Seedorf al di là della sua comunque pregevole doppietta. Scacchiere offensivo quasi immutato nelle due sfide con Paloschi unica punta disponibile e con Kakà e Pirlo che già iniziano a muoversi per il verso giusto. Si fa applaudire Abbiati, decisivo nei rigori contro l'Inter e che già insidia Kalac nel ruolo di portiere titolare. JUVENTUS, UN GUIZZO E TANTA DETERMINAZIONE - gli uomini di Ranieri per una volta erano i favoriti, forte di una preparazione atletica già avanzata visti i preliminari di Champions ormai alle porte. Se con il Milan la difesa è apparsa il reparto più da registrare, contro l'Inter la prova è sembrata più convincente in tutti i settori.
Entrambe le gare sono state giocate seguendo la sottile linea dell'equilibrio, ma contro i campioni d’Italia il felice spunto di Iaquinta (entrato a sorpresa, causa un piccolo infortunio accorso ad Amauri) ha reso più felice una serata di sfide ancora dal sapore di "amichevole".
Piacevole sorpresa Ekdal, centrocampista offensivo svedese classe '89. Un nazionale under 19 che potrebbe rivelarsi più che una scintilla di luglio-agosto. Ranieri pare sita lavorando bene in questa prima fase, pochi affaticamenti nei 90 minuti visti, anche se con ritmi poco sostenuti.
INTER, DA RIORGANIZZARE - nessun processo e sarebbe da pazzi. Una sola osservazione: precaria la condizione fisica. Fatto più che naturale adesso, forse un pizzico preoccupante se si dovesse arrivare troppo in ritardo rispetto agli appuntamenti importanti che ricordiamo prevedono già la trasferta di Genova alla prima e la supercoppa con la Roma il 23 agosto. Ma consentiteci di dire che quello che potrebbe preoccupare maggiormente è la prospettiva di vedere infortuni già ad inizio stagione. La rosa prediletta da Mourinho non ha, numericamente parlando, niente a che vedere con quella da Kolossal di Mancini.
Da un lato questo potrebbe spaventare. Tanti impegni importanti e difensori che sembrano già contarsi dopo lo stop di Materazzi. Pochi minuti per apprezzare Mancini, un uomo chiave per il gioco di rimessa e molto votato alle ali, dettato dal nuovo tecnico. Probabilmente l’Inter dovrà tornare sul mercato per prendere almeno un difensore. Qualcosa di buono di è visto anche da parte di Adriano che è sembrato anche leggermente più in forma fisica dei compagni. COMMENTI AI GIOCATORI A CURA DI DAVIDE LUCIANI:
MILAN I MIGLIORI SEEDORF - Come sempre quando gioca con la Juve, sfodera una prestazione mostruosa e segna 2 gol fantastici. Con l'Inter i ritmi sono meno frenetici ma lui è comunque un passo avanti agli altri. Impensabile che Ancelotti rinunci alla sua classe e al suo carisma. PALOSCHI - Il giovanotto, fresco vicecampione Under 19, dimostra ancora una volta tutte le sue qualità. Il ragazzo non ha timori reverenziali e lo dimostra n occasione del rigore contro la Juve. KAKA' - Al brasiliano mancano ancora le sue brucianti accellerazioni ma nonotante ciò è sempe pericoloso e cweca il gol in ogni modo. ABBIATI - Strepitoso nella gara ontro l'Inter. Para utto quello che gli tirano, compreso i rigori. Galliani qualche giorno a ha detto che il titolare e Kalac, ma Christian ha gi iniziat a mettere in difficoltà Ancelotti. I PEGGIORI ZAMBROTTA - Non spinge mai come dovrebbe e come sa e si becca pure i fischi dei suoi ex tifosi. Il vero Zambrotta è ancora lontano. KALADZE - Si fa uccellare in occasione del gol di Trezeguet, e si dimostra lento e impacciato.
JUVENTUS I MIGLIORI IAQUINTA - In forma strepitosa e lo dimostra segnando anche contro l'Inter. Un posto da titolare per il preliminare champions è suo. MARCHIONNI - L'ex freccia di Parma pare essere tornato. Dopo due anni costellati da numerosi infortuni, ha una gran voglia di rivincita e lo dimostra nella partita contro il Milan. ROSSI - Ecco un giovane di grande interesse. Ranieri lo mette in campo contro l'Inter e lui non delude. Gioca come un veterano, sradica palloni e si propone in avanti. Un ottimo giocatoire in prospettiva. EKDAL - Il sosia di Nedved, fisicamente parlando, è sempre più inserito nei meccanismi bianconeri. Ranieri lo preferisce a Poulsen nella gara contro l'Inter e lui si cala perfettamente nella parte. Se non si perde per strada può essere la sorpresa della stagione. CHIELLINI - Pare non aver staccato per nulla la spina. La forma è quella dell'europeo. Sempre più calato nel ruolo di leader della difesa, non fa passare uno spillo. TREZEGUET - Il francese finalmente si sblocca. Pare aver ritrovto la forma migliore prpro nel momento più importante. Al di là del gol, fa tutto molto bene. E' tornato Trezegol.
I PEGGIORI TIAGO - Capirai la novità, direte voi. Ed effettivamente è come sparare sulla croce rossa. Lui aspetta di andarsene, i tifosi aspettano che faccia le valigie, la Juve aspetta che qualche fesso bussi alla porta per rifilargli il bidone, tutti gli spettatori italiani aspettano invano di vedere un sul tocco di palla. La palla la prende in occasione del rigore, che, ovviamente sbaglia. Il vero Godot è lui. KNEZEVIC - Ecco un altro che sembra avere un futuro nero. I motivi per cui è stato preso appaiono ancora misteriosi. Totalmente inadeguato contro Adriano, sfiora pure l'autogol. Meglio se restava a Livorno.
INTER I MIGLIORI ADRIANO - Pare veramente tornato l'Imperatore. Mette in costante apprensione la difesa della Juve e Buffon gli nega un gol fatto. Il periodo in Brasile gli ha fatto bene. O è l'assenza di Mancini? FIGO - Un altro rigenerato dall'assenza del tecnico di Jesi. Macina la fascia e pennella cross. Altro che pensionato. MUNTARI - Il neo acquisto dimostra subito personalità e porta peso in mezzo al campo. A prima vista pare essere proprio un acquisto azzeccato. MANCINI - Il gioco di Mourinho ne esalta le caratteristiche di velocista. Pare che giochi in nerazzurro da una vita. Per la precisione nei cross e nei tiri, meglio aspettare quando sarà in condizioni fisiche migliori.
I PEGGIORI BALOTELLI - SuperMario si è montato la testa. E' chiaro che troppi elogi e troppe interviste gli hanno fatto male. Sbaglia tutto quello che può sbagliare, cerca numeri fini a sé stessi e praticamente perde sempre palla. Meglio se ritorna in Primavera a prendere qualche altro calcione. La Serie a non è fatta per i presuntuosi. BURDISSO - L'mpressione è che l'Inter lo tenga solo perchè c'è una moria di difensori. Sempre il solito Burdisso. Si fa una bella dormita sul gol di Iaquinta e mostra una inadeguatezza a sempre più palese a certi livelli. Ma perchè due maestri di calcio come Prandelli e Corvino lo vogliono a Firenze? Farebbero solo un favore ai nerazzuri e un autogol clamoroso alla loro squadra. |Calcio Magazine.net - Redazione Sportiva L'Opinionista|. - articolo letto 149 volte