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2008-08-12

Catania: difensori in tribuna


Dalla trasferta rumena, un ritorno a casa per Dica e Zenga, sono emersi dati meno relativi del solito per una partita amichevole, estiva e contro una collega di serie e potenzialità inferiori.
Anzitutto è bene sia noto, a tutta Catania, come lo stadio di una squadra di Lega II, rumena, sia in possesso del tabellone luminoso, a colori. Magari a Catania riuscissimo, un fausto giorno, ad eguagliare il livello tecnologico della B Rumena. Prima ed unica riflessione possibile in merito.
Concedetemi un attimo, ritorneremo subito in tema. Vorrei spendere poche (per ragioni si sintesi), ma sentite parole di ringraziamento allo staff del sito ufficiale del Catania, che attraverso la propria WebTv ha trasmesso, con radiocronaca ed immagini, buona parte delle amichevoli programmate nella seconda metà del ritiro; altrimenti oscurate; Sacrifici che nessuna emittente radiotelevisiva locale, pur avendo potenzialità e mezzi, sì è presa la briga di profondere a servizio dei tifosi..
Chiusa parentesi.
Se la passata stagione il cruccio dei tifosi, ed breve giro anche di allenatore e società, aveva il nome di attacco, il ritornello, a parte fisiologici strascichi, è adesso “difesa”. Non a torto; e se con pur con 9 reti subite parlare di emergenza è ancora prematuro, spiegheremo perché, alzare il livello di “attenzione”, non solo interno ma anche sul mercato, è un passo a limite del necessario.
Già, perché a differenza del resto dei reparti, la difesa, causa mole fisica dei giocatori che la compongono (Carboni incluso), è sempre l’ultima a rientrare negli standard di forma ottimale, e ricordiamolo, anche quest’anno la prima linea etnea sarà la più alta del campionato.
Però, c’è un però. Rocco Sabato convince Zenga ma, ora che i valori fisici vanno equiparandosi tra squadra e squadre, la sua partenza al fulmicotone assume connotati meno entusiasmanti, d’altro canto Alvarez era e finora resta un signor Rebus, e con Llama dato per disperso abbiamo apparecchiato la fascia sinistra. Non tanto sulla destra, dove Silvestri e Sardo possono far bene, bensì anche al centro ridondano dubbi seri, l’unico al di sopra d’ogni sospetto è Lorenzo Stovini (ancora niente rinnovo), ma chi affiancargli? Silvestre è un giovane capace, ma appunto giovane (in particolar modo del calcio italiano) e quindi altalenante, Terlizzi un giorno sorride l’altro mugugna, ingestibile così, e se Silvestri rende meglio a destra, in caso di necessità chi? 3 giocatori e mezzo per due ruoli, importantissimi. Più che la fantasia dei cronisti, dovrebbe accendersi qualche lampadina sul da farsi.
Un album “Panini” l’abbiamo avuto tutti, almeno una volta nell’infanzia. Partiamo da questo, e dalla considerazione che, a domanda “Direttore, che ne direbbe di Chiellini o Cannavaro?” Pietro Lo Monaco avrebbe risposto con parole molto simili a quelle usate per Stendardo. Il difensore vuole cambiare aria, il nodo, come tra Terlizzi ed il Catania, è l’ingaggio, vicino al milione di euro a stagione, che la società ha chiesto di ritoccare al ribasso, opzione alla quale il giocatore non pensa minimamente. Stendardo vale 12 milioni di euro, l’unica via, come dice il Direttore Lo Monaco, sarebbe uno scambio secco di prestiti, ma un ingaggio di quell’ammontare, per un giocatore non di proprietà, il Catania non l’ha mai pagato (più logico aumentarlo a Terlizzi allora...), e badando alla sponda Lazio, perché “prestare” quando si può vendere, a Bologna o Inter, e col ricavato andare a prendere Moti?
Se Lotito si dimostrasse talmente generoso da provvedere all’ingaggio di Terlizzi ed a parte di quello di Stendardo, rinunciando alla vendita del difensore, a Catania saremmo tutti più che contenti, ma quante probabilità che ciò avvenga?
Più plausibile la strada che porta a Radoi, proposto all’Inter da Branca e bocciato da Mourinho; Zenga ha già stabilito un contatto col difensore 27enne della Steaua, che ha dato la sua disponibilità, ma la disponibilità del Catania, strettamente economica, è ben lontana dai 10 milioni chiesti da Becali (2 per il prestito + 8 per il riscatto).
Da segnalare come, sia Radoi, ma anche altri due centrali già citati in passato, Neaga e Ghionea (entrambi ’79 come Terlizzi), fossero presenti, in tribuna, all’incontro tra Catania e National Bucarest. Proprio con Ghionea, anche lui della Steaua, Zenga si è trattenuto a parlare nel pre-partita, non solo ricordi.
A conclusione dell'affare Dica il Catania offrì 1,5 mln per Ghionea, rifiutati da Becali. L'offerta è stata riproposta, Becali si è detto "disponibile" ma vuol però trattare prima con una formazione inglese, cercando di chiudere ad un prezzo più alto. Se la tratta inglese sfumasse, il Catania resterebbe l'unica alternativa gradita e al giocatore e al club rumeno. Il difensore è ufficialmente in uscita per la Steaua, e comunque cambierà maglia (da qui il dietrofront di Becali).
Bisognerà prima cedere Terlizzi. Risolta la questione "titolare" non resterebbe che cercare il "quarto"centrale.
Altri Movimenti Sondaggio del Chievo Verona per Colucci, c’è la concorrenza di Bologna e Cagliari; Millesi in predicato di rimanere, Antenucci bloccato da Zenga. Nulla di nuovo per il resto dei partenti.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 119 volte


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