Il trofeo Berlusconi va al Milan che supera per 4-1 la Juventus. Una gara che sarà ricordata più che per il punteggio per l'infortunio occorso al centrale bianconero Giorgio Chiellini. LA GARA - la sfida è dai due volti: la brillante partenza degli uomini di Ranieri, la valanga di reti dei rossoneri. Le prime impressioni confermano il buon stato di forma dei bianconeri: ordinati, ben organizzati in campo, a tratti che gioca a memoria. Il Milan invece appare ancora in forte fase di rodaggio e non è un caso se gli uomini di Ancellotti hanno sinora cumulato diverse sconfitte nelle amichevoli disputate. Le abbiamo viste cosi in campo: MILAN(4-4-1-1): Abbiati (dal 1' s.t. Dida); Zambrotta (dal 20' s.t. Oddo), Bonera (dal 41' s.t. Darmian), Favalli, Jankulovski (dal 37' s.t. Antonini); Gattuso (dal 20' s.t. Brocchi), Flamini, Pirlo, Ambrosini (dal 39' s.t. Cardacio); Seedorf (dal 31' s.t. Viudez); Paloschi (dal 1' s.t. Inzaghi). All. Ancelotti. JUVENTUS (4-4-2): Chimenti (dal 1' s.t. Manninger); Grygera, Mellberg, Chiellini (dal 36' p.t. Legrottaglie), Molinaro; Sissoko (dal 17' s.t. Esposito), Poulsen, Tiago (dal 17' s.t. Pasquato), Nedved (dal 1' s.t. Ekdal); Del Piero (dal 17' s.t. F.Rossi), Amauri. All.: Ranieri. La gara si sblocca al 21 esimo con un 1-2 che cambia volto al match: prima è Jankulovski che trova la rete su un tiro non irresistibile che Chimenti non riesce a bloccare. Passano 4 minuti e un disimpegno errato di Pirlo che trova un Seedorf ispirato che inventa l'assist del raddoppio ad opera di Ambrosini. Nella ripresa è la volta di Inzaghi che puntuale risponde con la marcatura. Un classico gol di rapina simile al 2-0 sempre innescato dal piedino magico di Seedorf. La Juve ne approfitta per risparmiare un pò di giocatori anche in vista del ritorno di Champions e così la gara perde di intensità anche se i giovani bianconeri ce la mettono tutta per mettersi in mostra. E' Pasquato infatti a trovare il gol della bandiera. Quindi chiude i conti Ambrosini ben servito da Inzaghi al termine di un buon contropiede con la difesa bianconera sguarnita. CONSIDERAZIONI - per il Milan un successo che fa morale dopo le brutte figure rimediate nelle amichevoli europee. La certezza è di avere ancora un bomber fresco come Inzaghi e di poter contare anche per quest'anno sul prezioso supporto di Seedorf e Pirlo attendendo il recupero di tutta la rosa. Chiave di svolta Kakà e Ronaldinho, da loro ci si aspetta il salto di qualità per la squadra. Altro nodo da risolvere è quella di un centrale difensivo, non è possibile fare un campionato di vertice senza un riferimento come Nesta e dunque senza almeno un centrale di altissimo livello. La Juventus l'abbiamo apprezzata nella prima parte dell'incontro poi, causa anche la perdita per infortunio di Chiellini, ha un pò mollato dando gradualmente spazio ai giovani. Per i bianconeri si è trattata più di un'amichevole senza grosse pretese che di una gara "del riscatto" come per i rossoneri. Pertanto è un 4-1 che non deve preoccupare anche perchè la squadra pare già in palla anche per il campionato. SERATA NERA PER CHIELLINI - al pari e forse anche di più della valutazione della gara è l'infortunio di Giorgio Chiellini a fare notizia. Il difensore bianconero, a seguito di uno scontro di gioco con Gattuso poggia male la gamba sinistra procurandosi una distorsione al ginocchio sinistro. Scontata la sua assenza in nazionale a breve si potrà sapere l'entità dell'infortunio. Lunedi pomeriggio il giocatore sarà sottoposto ad accertamenti.
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