Trofeo Moretti: vincono i giovani, bene anche Seedorf e Giovinco
Avremmo potuto spendere ben altre parole per intitolare questo articolo. Uno spettacolo che da anni viene interpretato con sapienza dagli ideatori del trofeo Moretti, in un mix di marketing, spettacolo e divertimento. Peccato che in questa edizione è mancato proprio quello per lo meno dal punto di vista calcistico. In tre partite solo 1 rete parla chiaro: tanti giocani e molti sbadigli per i numerosi spettatori che hanno affollato il San Paolo. NAPOLI, COMPASSATO MA SENZA LE LINEE GUIDA - Sarebbe ingiusto sparare contro questo Napoli visto orfano di diversi campioni, da Lavezzi a Boiacino ad Hamsik. Però non possiamo nascondere di aver visto una squadra azzurra meno brillante delle attese (ricordando anche le passate edizioni del trofeo) addirittura "estremamente attendista" nella sfida contro i rossoneri. Molti giocatori forse non erano ben amalgamati nel gioco tuttavia non abbiamo visto cose pregevoli in campo. Qualche spunto di De Zerbi, i primi scatti di Zalayeta dopo la sua lunga assenza e poi? Bene la difesa con Cannavaro sempre sicuro negli interventi e con Santacroce un pò rude e nervoso ma quasi sempre efficace. Insomma un Napoli da rivedere al completo e che fa ben sognare con il suo neoacquisto Denis, chiamato con Lavezzi a costituire l'attacco bomba che potrò far sognare il San Paolo. JUVENTUS: TANTI GIOVANI D'ORO, POSITIVO GIOVINCO - Ranieri butta tanti giovani nella mischia senza paura di vedere brutte figure. Infatti l'impressione generale è di aver tirato su già tanti buoni elementi per la Juve del futuro che punta sempre più al settore giovanile per un rilancio intelligente e con un occhio clinico e diligente al portafoglio. Rossi e Pasquato ben figurano infatti nella sfida contro i rossoneri mentre protagonista assoluto della sfida contro il Napoli è Sebastian Giovinco. Due conclusioni molto insidiose e ottimi movimenti in mezzo al campo fanno ben sperare dopo la mezza delusione nelle recenti olimpiadi. Ma sarà dura trovar posto tra le maglie dei top 11 bianconeri. Per questa sera la sua stella ha illuminato una sfida con pochi spunti degni di nota, poi si resterà a guardare. MILAN: SEEDORF FA SCUOLA, PALOSCHI NON DELUDE - Gli uomini di Ancellotti propongono anche loro un turn over in gran parte obbligato dalle numerose assenze e mette così assieme la storia dei rossoneri con il futuro dei giovani. Il mix è discreto e qualcosa di buono di inizia a vedere. Maestro della serata è l'intramontabile Seedorf che forse causa la grande concorrenza per un posto tra i titolari, continua a regalare prestazioni eccelse anche in amichevoli di agosto. Il suo manovrar la palla resta delizia per palati fini e così sono i suoi piedi ad innescare azioni pericolose. Qualche volta prova da solo, purtroppo il supporto dei compagni non è ancora quello che risponde ai nomi illustri di Ronaldinho, Kakà o Pirlo. Positiva anche la prova di Paloschi che resta un perno fisso in attesa dei recuperi degli altri compagni di reparto. Una rete allo scadere contro i partenopei su ottimo assist di Viudez, un altro giovane attaccante che sentiremo molto parlare in futuro... VINCE LA JUVENTUS GRAZIE AI RIGORI - Per dare due numeri diciamo che la Juventus si aggiudica il trofeo in virtù dei due successi ai calci di rigore mentre il Milan supera per 1-0 il Napoli. Il successo bianconero si determina nella sfidan conclusiva contro gli uomini di Ancellotti che pagano a caro prezzo gli errori dal dischetto di Ambrosini e Favalli. Una curiosità se escludiamo Brocchi gli altri che hanno battuto i penalty e che non hanno fallito sono tutti del vivaio. Una bella lezione di freddezza! |Calcio Magazine.net - Redazione Sportiva L'Opinionista|. - articolo letto 111 volte
